Dalla Normandia parte una nuova era per la vela oceanica italiana: otto skipper tricolori in gara nella Transat Café L’Or Le Havre Normandie
Dalla Normandia soffia un vento tricolore e parte un’onda tutta italiana. Alla vigilia della TRANSAT CAFÉ L’OR Le Havre Normandie, otto skipper azzurri hanno presentato alla stampa la loro partecipazione alla storica regata atlantica in doppio, dando vita a quella che ormai è una vera “onda oceanica italiana”: una presenza collettiva che segna un punto di svolta per la vela d’altura del nostro Paese, un movimento in piena crescita che unisce talento, visione e spirito di squadra.
Mai prima d’ora così tanti velisti italiani avevano condiviso la linea di partenza di una grande regata transatlantica: un traguardo che porta l’Italia a essere, dopo la Francia, la nazione con la presenza più forte in questa edizione. È la testimonianza concreta della crescita della vela oceanica italiana, che sta consolidando il proprio ruolo nel gotha della vela mondiale grazie a team strutturati, sponsor di primo piano e al crescente interesse di imprese, media e centri di ricerca.
Un segnale che va oltre lo sport: più barche italiane in oceano significano più visibilità, più continuità e più ispirazione per le nuove generazioni di navigatori. L’Italia torna protagonista non solo con singoli exploit, ma con una presenza corale, solida e riconoscibile.
Gli italiani in gara
La Transat Café L’Or Le Havre Normandie, ex Transat Jacques Vabre, rappresenta per gli atleti italiani un banco di prova cruciale, ma anche l’occasione per raccontare una nuova generazione di navigatori e imprese che parlano la lingua del mare, dell’avventura e dell’eccellenza italiana.
Gli otto skipper azzurri al via della regata rappresentano tutte le anime della vela oceanica contemporanea.
- Categoria IMOCA 60:
- Ambrogio Beccaria con Thomas Ruyant su Allagrande Mapei
- Francesca Clapcich con Will Harris su 11th Hour Racing
Due team di altissimo livello, che uniscono esperienza internazionale e visione italiana in un contesto di straordinaria competitività.
- Categoria Class40:
- Luca Rosetti e Matteo Sericano su Maccaferri Futura
- Andrea Fornaro e Alessandro Torresani su Influence 2
- Pietro Luciani con William Mathelin-Moreaux su Les Invincibles
- Alberto Riva con Benoît Sineau su Ekinox
La regata
La partenza è prevista per domenica 26 ottobre 2025 da Le Havre, direzione Caraibi, lungo la storica rotta del caffè che da quasi trent’anni rende celebre questa competizione. Considerata una delle prove più impegnative e affascinanti della vela oceanica, la regata coinvolgerà quasi 200 skipper tra le classi Ultim, Ocean Fifty, IMOCA 60 e Class40, per un totale di oltre 4.000 miglia atlantiche fino all’arrivo in Martinica.
Le partenze saranno scaglionate come da tradizione:
- ore 14:00 per gli Ultim
- ore 14:15 per gli Ocean Fifty
- ore 14:30 per gli IMOCA 60
- ore 14:45 per i Class40
Per questi ultimi, la categoria più numerosa e combattuta, il percorso prevede un passaggio obbligato a sud delle isole di Capo Verde, prima di entrare nella fascia degli Alisei e puntare verso i Caraibi.
Le dichiarazioni
Ambrogio Beccaria (Allagrande Mapei): “Siamo navigatori d’altura, dei cani sciolti. Se la classe Mini è stata il punto di partenza per molti di noi, oggi ci ritroviamo insieme, ciascuno con la propria barca e il proprio progetto, ma uniti dal desiderio di creare un racconto collettivo. Questo è un passaggio importante per il futuro della vela oceanica italiana: unirci, collaborare e far conoscere il valore e la passione che muovono questo sport nel nostro Paese.”
Francesca Clapcich (11th Hour Racing): “Sono felice di vedere così tanti skipper italiani al via di una regata così importante. Negli ultimi anni abbiamo dimostrato il nostro valore e stiamo dando filo da torcere alla concorrenza francese. Per me è un grande onore presentare il mio progetto e affrontare la prima regata con i colori del team. Un grande in bocca al lupo a tutti gli italiani: speriamo di brindare insieme in Martinica.”
Luca Rosetti (Maccaferri Futura): “Viviamo un momento storico per la vela oceanica italiana, sia per la quantità che per la qualità dei progetti. Il nostro si avvale del lavoro di aziende della filiera italiana, una rete di cantieri, designer e tecnici che sta crescendo e affermandosi a livello internazionale. L’onda italiana è ormai una realtà e sono orgoglioso di esserci.”
Matteo Sericano (Maccaferri Futura): “Con Le Havre ho un rapporto speciale: qui è iniziata la mia rotta oceanica. Con Luca arriviamo pronti, consapevoli e motivati. Gli italiani stanno portando qualcosa di nuovo nella course au large e oggi sentiamo grande rispetto per il nostro modo di fare squadra.”
Andrea Fornaro (Influence 2): “È la mia seconda Transat in doppio e non vedo l’ora di partire. Sarà una regata emozionante e intensa, un grande banco di prova tecnico e umano. Il livello è altissimo, ma questo è proprio il bello dell’offshore.”
Pietro Luciani (Les Invincibles):“Due anni fa eravamo qui con tanti progetti italiani e oggi possiamo dire che non era un fuoco di paglia. È il momento di far crescere davvero l’altura in Italia, anche con il sostegno delle istituzioni sportive.”
Alberto Riva (Ekinox): “Sono felice di tornare in oceano dopo lo stop forzato di due anni fa. Condividere questa partenza con tanti italiani è un segnale forte della solidità del nostro movimento.”
Alessandro Torresani (Influence 2): “È il mio terzo oceano con Influence 2. La forza del nostro equipaggio è nel rapporto costruito nel tempo. Abbiamo lavorato tanto per migliorare la barca e siamo pronti a goderci la sfida.”


