Barcolana, 20 anni fa l’arrivo con 50 nodi

Vent’anni fa si disputava una delle edizioni di Barcolana più strana della storia. Protagonista, anche in quella edizione, la bora che soffio per tutta la notte della vigilia.

Il Piccolo di Trieste riporta così quell’edizione: Il vento si attenua e a dieci minuti dalla partenza della regata, posticipata alle ore 13, trova un buco tra le nuvole e si precipita su Barcola. Soffia a 50-55 nodi, e a metà golfo frena la sua rabbia, tanto da farsi contendere lo spazio dal maestrale. Un fenomeno strano, imprevisto. Bora fortissima sotto costa, poi una zona di bonaccia, poi leggero maestrale. Quelli che arrivano al traguardo si sentono degli eroi, quelli che sono fermati dalla bonaccia, dietro Miramare, non si capacitano della mancanza di vento. E’ la Barcolana più strana, pericolosa e discussa della sua storia.

A vincere quella edizione di Shiming, che già la vinse l’anno prima, ma a tavolino dopo aver chiuso in reale in terza posizione. La rivincita arriva nel 2000, l’anno della Bora, dopo un po’ di lavoretti tecnici, che hanno allungato lo scafo fino a 68 piedi. Con la velatura ridotta al minimo, un’incedere sofferto, Shining vince la regata senza rompere quasi nulla, e Mimmo Cilenti porta l’entusiasmo alle stelle. Roberto Ferrarese, il timoniere, dopo aver sfruttato tutta l’adrenalina a disposizione per tagliare il traguardo, scende a terra come se nulla fosse, come se le raffiche di Bora non lo avessero toccato, dichiarando che le regate sono fatte per gente che sa domare il vento. 

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