Chioggia, sequestrati prodotti ittici senza documenti di tracciabilità

Continuano intensamente, anche nel periodo estivo, i controlli del nucleo Polizia Marittima della Capitaneria di porto di Chioggia nei confronti dell’intera filiera ittica, sia in mare che a terra. Nell’ambito delle suddette attività, lo scorso fine settimana sono stati sottoposti a controllo grossisti di prodotti ittici nel territorio di Chioggia.

Presso un deposito di stoccaggio sono stati rinvenuti circa 5.000 kg. di prodotto ittico vario, sprovvisto di qualsiasi documento che ne attestasse la provenienza e, conseguentemente, la rintracciabilità. Le attuali norme a tutela del consumatore prevedono che tutti i prodotti ittici commercializzati siano accompagnati da documentazione da cui sia possibile risalire alla zona di pesca, all’imbarcazione che ha effettuato la cattura, al tipo di prodotto ittico commercializzato.

Informazioni che sono risultate totalmente assenti in sede di controllo, da cui la contestazione di una sanzione amministrativa di 3.000,00 euro ed il conseguente sequestro dell’intero quantitativo di prodotto ittico, che sarà avviato a distruzione. L’attività descritta si affianca agli ordinari controlli della Guardia Costiera in mare contro la pesca di frodo: è di qualche giorno precedente un’accurata operazione di controllo nella zona del Polesine, in particolare tra Pila di Porto Tolle e Barricata, dove sono stati sanzionati vari pescatori sportivi per aver catturato specie di tonno rosso in periodi in cui la cui pesca è vietata (ossia fino al 16 giugno).

Ai pescatori sportivi sono state sequestrate tutte attrezzature da pesca: gli esemplari di tonno rosso sono stati sequestrati e donati ad Enti benefici.

I controlli continueranno anche durante l’operazione “Mare Sicuro 2016”, per la tutela dell’ambiente marino e la protezione delle risorse ittiche.

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