A Venezia il XIII Report dell’Economia del Mare: il Veneto snodo strategico per la Blue Economy italiana

Si è svolto al Salone Nautico Venezia il convegno di presentazione in anteprima nazionale del Focus Veneto 2024, all’interno del XIII Report sull’Economia del Mare a cura dell’Osservatorio Nazionale Ossermare. A far luce sul ruolo chiave della regione nella Blue Economy italiana è stato Antonello Testa, Coordinatore Nazionale di Ossermare, che ha sottolineato come il Veneto rappresenti una delle locomotive del settore in Italia.

Durante l’evento, a cui hanno partecipato importanti esponenti del settore come Giovanni Acampora, Presidente di Assonautica Italiana e della Camera di Commercio Frosinone Latina, è emersa la centralità del Rapporto Ossermare come documento di riferimento per il sistema mare nazionale. “Il nostro Rapporto è stato fondamentale per la scrittura del Primo Piano Triennale del Mare e sarà un pilastro anche per il prossimo, in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Mare – ha spiegato Acampora – La metodologia adottata è riconosciuta come best practice anche in ambito europeo, dove l’Italia si posiziona tra i primi quattro Paesi per valore aggiunto della Blue Economy.”

I dati illustrati da Testa evidenziano un valore aggiunto della filiera mare veneta pari a 13,8 miliardi di euro, con un moltiplicatore economico di 2,0, a testimonianza della capacità del territorio di generare ricchezza e sviluppare comparti collegati. La Blue Economy regionale interessa 40 comuni costieri, dove risiede il 16% della popolazione veneta e si concentra il 15,1% del valore aggiunto complessivo.

Particolarmente significativi i contributi delle province di Venezia, Rovigo e Verona, leader in cantieristica, servizi turistici, itticoltura e logistica marittima. Sul fronte export, pur con un’incidenza contenuta, si registrano segnali positivi: Venezia è seconda in Italia per valore dell’export nella filiera ittica, mentre Rovigo si posiziona quarta.

Un capitolo a parte è stato dedicato all’imprenditoria blu, con una crescita delle imprese straniere del 17,3% tra il 2019 e il 2023 e una solida presenza delle imprese femminili, che rappresentano il 20,5% del totale regionale del settore.

“L’Italia dispone di un patrimonio marittimo unico in Europa, con 7.600 km di costa, 15 regioni marittime e 29 aree marine protette – ha concluso Testa – Il Veneto ha la responsabilità di guidare la transizione verso una Blue Economy più circolare, innovativa e competitiva. Il nostro impegno è fornire dati e strumenti per rendere questa trasformazione concreta.”

Il convegno, moderato dalla giornalista Elena Magro, ha visto anche gli interventi di Luciano Serra, presidente di Assonat – Confcommercio, e di Massimiliano De Martin, assessore del Comune di Venezia. L’incontro rappresenta un momento centrale della strategia 2025 di Ossermare, che nei prossimi mesi pubblicherà ulteriori focus regionali e il nuovo Rapporto Nazionale.

Per approfondimenti e per scaricare il Focus Veneto 2024, è possibile visitare il sito ufficiale www.ossermare.org.

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