Al Salone Nautico Venezia debutta l’“idromedica”: il nuovo mezzo veloce del SUEM 118 per i soccorsi in laguna

Al Salone Nautico di Venezia è stata presentata oggi in anteprima l’“idromedica”, l’innovativa unità di soccorso del SUEM 118 destinata ad operare nelle acque della laguna. Realizzata interamente ex novo e progettata per trasportare rapidamente il medico di emergenza, l’“idromedica” rappresenta un importante salto di qualità nei servizi sanitari d’urgenza in un contesto unico come quello veneziano.

Costruita nel cantiere Ca’ Na.Ve con scafo in legno e fibra di carbonio, l’imbarcazione è lunga 7,5 metri, pesa 1.200 kg a vuoto, monta un motore fuoribordo da 200 cavalli ed è capace di raggiungere i 40 nodi di velocità, mantenendo al contempo un basso impatto ambientale, grazie alla ridotta produzione di moto ondoso. A bordo, trovano posto tutte le dotazioni tipiche di un mezzo di emergenza avanzato: monitor-defibrillatore, massaggiatore cardiaco automatico, aspiratori, DAE e zaini di emergenza per adulti e bambini.

«Riusciamo finalmente a proporre anche in laguna – ha spiegato Paolo Rosi, direttore del SUEM 118 dell’Ulss 3 Serenissima – la stessa articolazione del servizio che in terraferma prevede l’impiego dell’automedica. L’“idromedica” svolgerà sull’acqua questa funzione fondamentale, permettendo al medico di raggiungere con rapidità i codici rossi reali, migliorando tempi di intervento e performance sanitaria nei casi più gravi».

L’iniziativa si inserisce all’interno del piano “Vacanze Sicure 2025”, il programma estivo dell’Ulss 3 Serenissima che prevede un potenziamento dei servizi sanitari per far fronte all’aumento di residenti e turisti nei mesi più caldi. L’“idromedica” affiancherà le tradizionali idroambulanze, ma con una maggiore agilità e rapidità di intervento, assicurando una copertura più capillare anche nelle zone più complesse della laguna.

La prima unità è già pronta per l’ingresso in servizio nelle prossime settimane, dopo la fase di collaudo prevista proprio durante il Salone Nautico. Una seconda imbarcazione gemella è attualmente in fase di allestimento.

Come sottolineato dai vertici dell’Azienda sanitaria, la realizzazione dell’“idromedica” risponde al principio di equità nell’accesso ai servizi sanitari, particolarmente rilevante in un territorio articolato e frammentato come quello veneziano. «Non vogliamo lasciare indietro nessuno – ha ribadito il Direttore della Funzione territoriale Mauro Zulian – e questa nuova unità ci permette di avvicinare ancora di più la sanità alle persone, ovunque si trovino».

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