Ma che ci faceva Grant Dalton, oggi, a Venezia?

Ma che ci faceva Grant Dalton, oggi, a Venezia? Ce lo siamo chiesti noi, ma se lo sarà certamente chiesto anche chi, incredulo, se lo è trovato a fianco a bordo di un vaporetto o se lo è ritrovato davanti mentre camminava nell’Arsenale, dove in questi giorni si sta svolgendo il Salone Nautico Venezia.

Una visita, quella del numero uno di Emirates Team New Zealand, che ha lasciato di stucco gli stessi organizzatori del Salone, ai quali sono andati i complimenti dello stesso Dalton. L’arrivo di uno dei velisti più forti (e potenti!) del mondo, all’Arsenale non era previsto e stando a quanto siamo stati in grado di apprendere, si è trattata di una pura visita di piacere, molto probabilmente alla scoperta di soluzioni legate alla sostenibilità, tanto da farsi scappare, a chi lo ha avvicinato, un “ho raccolto molte idee e visto barche innovative dalle linee nuove”.

Grant Dalton è pero, soprattutto negli ultimi tempi, sinonimo di America’s Cup. E con una sede appena scelta (la prossima edizione della Coppa America sarà a Barcellona), proprio da lui, è ora il momento di pensare alle location per le World Series.

Se a Venezia si parla di World Series la memoria non può che andare al 2012, quando la carovana dell’America’s Cup sbarcò proprio all’Arsenale per una tappa che infiammo il tifo in laguna. Un epilogo triste però, con alcune ferite ancora aperte e finite, l’anno seguente, sui tavoli dei tribunali.

Per quanto abbiamo avuto modo di verificare questa possibilità, al momento sembrerebbe davvero difficile, ma non impossibile, pensare ad un bis da qui al 2024, certo è che il capo di Emirates Team New Zealand, dopo queste poche ma intense ore in laguna, ne è stato davvero affascinato. E allora, ancora una volta, complimenti all’organizzazione di un Salone che, fin dalla sua prima edizione, punta molto sul tema della sostenibilità, ed è stata in grado di attirare l’attenzione di uno dei personaggi più influenti nel mondo della vela.

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