Gravi carenze tecniche nelle dotazioni di bordo: Sigilli della Guardia Costiera di Chioggia ad un mercantile

Nell’anno 2021 diventano dunque sei le navi detenute per gravi irregolarità su ventidue navi ispezionate a Chioggia.

Prosegue l’intensa attività di controllo della Guardia Costiera a bordo delle navi che scalano il porto commerciale di Chioggia.

Nel quadro del più ampio obiettivo di tutela della vita umana in mare e dell’ambiente marino e costiero, i militari del Nucleo “Port State Control” (PSC) della Capitaneria di porto (personale specializzato per il controllo ispettivo delle navi straniere che approdano in Italia), hanno emanato un provvedimento di fermo a carico della nave general cargo denominata “ASIM BERK” di bandiera panamense e compagnia d’armamento turca.

Il provvedimento di fermo è stato adottato in quanto l’unità, sottoposta ad un’ispezione approfondita da parte dagli ispettori PSC, è risultata essere in condizioni sub-standard secondo le normative internazionali per la sicurezza della navigazione e prevenzione da inquinamenti marini, in particolare a causa di gravi carenze tecniche nelle dotazioni di bordo e di impreparazione nella gestione delle emergenze da parte dell’equipaggio.

Al momento l’unità risulta ancora ferma nel porto di Chioggia, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a navigare. L’unità dovrà essere preventivamente sottoposta ai controlli da parte degli ispettori delegati dalla bandiera panamense, responsabile del rilascio della certificazione di gestione della sicurezza, prima di poter nuovamente prendere il mare.

Il Nucleo PSC della Capitaneria di Porto di Chioggia, sotto il coordinamento regionale PSC della Direzione Marittima del Veneto, mantiene l’elevato impegno nella lotta al fenomeno delle navi “sub-standard” che, in difformità alle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo rischio per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino, nonché per la sicurezza e le condizioni di vita delle persone che sulle navi vivono e lavorano.

Nell’anno 2021 diventano dunque sei le navi detenute per gravi irregolarità su ventidue navi ispezionate a Chioggia.

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