Confermato il danno a bordo di Hugo Boss, ma Alex Thomson non si ferma

Iniziano ad arrivare ulteriori informazioni in merito al possibile problema strutturale a bordo “Hugo Boss”, mentre lo skipper Alex Thomson – a tredici giorni dalla partenza del Vendèe Globe – si trova a meno di 800 miglia ad est di Rio de Janeiro nell’oceano Atlantico del Sud.

A spiegare ulteriori dettagli su quanto accaduto ieri è Ross Daniel, direttore tecnico della Alex Thomson Racing: “Mentre Alex effettuava un’ispezione di routine a bordo di Hugo Boss, ha visto quello che credeva fosse un danno strutturale nell’area fiocco della barca. Ha subito avvisato me e lo shore team, e abbiamo fornito chiare istruzioni per permettergli di effettuare un controllo completo dei danni.”

“L’ispezione – continua ancora Ross Daniel – ha rivelato alcuni danni strutturali ad un raggio longitudinale davanti alla barca. Il danno sembra essere isolato solo in quella zona. Non è ancora chiaro cosa abbia causato questo danno. Finora non ci sono stati incidenti particolari a bordo della barca durante la regata.′′

Lo shore team, insieme ad ingegneri strutturali e architetti navali, ha lavorato tutta la notte per mettere insieme un piano di riparazione completo per Thomson. In queste ore, stando a quanto riferito dal team, Alex Thomson si sarebbe riposato per prepararsi all’inizio dei lavori di riparazione.

Thomson avrebbe ora ha messo la barca in una posizione sicura per gestire lo stato del mare e per ridurre il movimento a bordo mentre effettua la riparazione. A bordo di Hugo Boss vi sono comunque tutti i materiali necessari, un piano dettagliato da seguire e un team di ingegneri di livello mondiale che lo consiglia.

L’obiettivo è quello di effettuare la riparazione necessaria in modo rapido ed efficace, per ridurre al minimo le miglia perse e riprendere al meglio la gara.

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