Barcolana 51, sarà sfida a quattro per la vittoria

Sarà sfida a quattro per la vittoria della 51esima della Barcolana, in programma domenica a partire dalle 10:30 a Trieste.

Le previsione di vento leggero rendono ancora più incerto il risultato finale al termine delle tredici miglia di percorso. Cresce nel frattempo anche l’ipotesi di una riduzione di percorso, qualora le condizioni meteo lo rendessero opportuno.

Oltre al defender Furio Benussi (al timone però dell’ex Wild Thing Arka SGR) per la vittoria ci sono anche Portopiccolo Tempus Fugit, Golfo di Trieste e Way of life con l’imbarcazione vincitrice delle ultime due edizioni Morning Glory.

Arka SGR – Wild Thing

Sfuma quindi il tentativo di Furio Benussi di completare il “triplete” della Barcolana. Il Fast and Furio Team si presenterà al via con il 100 piedi Wild Thing che vedrà presenti e confermati gli stessi uomini e gli stessi partner che hanno determinato i nostri successi nelle ultime due edizioni”

Profondamente rivisto e riportate a livelli di performance mai generati prima da questo scafo di carbonio, il nuovo Arca Fondi SGR – WILD THING ha raggiunto a inizio settembre Trieste dopo mesi di intenso lavoro da parte dello shore team nella base di Mahon (Minorca).

Portopiccolo Tempus Fugit

Forte dell’esperienza accumulata lo scorso anno, quando con appena cinque giorni di allenamento alle spalle ha visto fumare il sogno per pochi secondi, Portopiccolo Tempus Fugit è ad oggi uno dei pretendenti più in salute e probabilmente anche il più accreditato per la vittoria finale. I co-skipper Enrico Zennaro e Ludde Ingvall hanno affidato ancora una volta il timone a Mitja Kosmina, desideroso di riscattare l’appellativo di “eterno secondo”.

Golfo di Trieste

Si chiama Golfo di Trieste il Maxi 90’ con il quale Francesca Clapcich, 31 anni, triestina, campionessa del mondo 49FX nel 2015, due Olimpiadi (Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016 e una Volvo Ocean Race), lancia la sfida alla 51ma BarcolanaIl Maxi 90 Golfo di Trieste (lungh. f.t. 27,43m – largh. 5.67m – pescaggio 4,87m a chiglia fissa) è un progetto di Reichel/Pugh Yacht Design ed è stato costruito interamente in carbonio nel cantiere McConaghy Boats in Nuova Zelanda. Non dotato di canting keel – e quindi molto più leggero rispetto agli altri maxi – potrebbe rappresentare la vera sorpresa.

La Clapcich sarà la skipper di Golfo di Trieste con a bordo un team internazionale composto da 22 veliste provenienti da 7 nazioni e 3 continenti. Nel loro palmares si contano 8 titoli mondiali, 8 titoli europei e 9 nazionali, 7 partecipazioni alla Volvo Ocean Race e 6 titoli mondiali di match race. Al timone di Golfo di Trieste ci sarà l’americana Sally Barkow, 39 anni, campionessa del mondo di match race e vincitrice dell’US Rolex World Sailor of the Year 2005 e nel 2007, mentre alla tattica è stata chiamata Giulia Conti­­, romana, 33 anni, che nel 2015 firmò proprio con la Clapcich un fantastico ‘triplete’ vincendo nello stesso anno campionato italiano, europeo e mondiale nella classe 49FX.

Way of Life – Morning Glory

Morning Glory arriva a Trieste al termine di una vicenda che ha contribuito a rendere “patinata” la 51esima edizione della Barcolana. La barca – che avrebbe dovuto essere nella mani del team Benussi – si ritrova invece al comando di Way of Life dello sloveno Gasper Vincent.

Mitja Gialuz al villaggio Barcolana con il Trofeo per l’ultimo arrivato

Ci sarà da scommettere poi che più di qualcuno cercherà di vincere la vera novità di questa edizione 50+1. Si tratta del Trofeo per l’ultimo arrivato, che verrà consegnato con tutti gli onori, all’ultimo arrivato al traguardo della Barcolana

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