Conclusa la tappa di Miami delle World Cup Series, positivi Bressani-Zorzi

Con le cinque Medal Race della giornata di ieri, e le successive premiazioni, si chiude ufficialmente la tappa di Miami delle World Cup Series. L’evento ha grande importanza per le federazioni, seppur non qualifichi atleti o Nazioni alle Olimpiadi, e le diverse condizioni meteo di questa edizione hanno permesso di ottenere un giudizio ancor più completo agli atleti e ai tecnici in vista della preparazione ai Mondiali di Aarhus in programma nella prima settimana di agosto.

E se è difficile prevedere che condizioni ci saranno in Danimarca ad agosto, qui a Miami c’è stato un po’ di tutto, i primi giorni una termica leggera con onda corta, e poi il vento si è intensificato fino ad essere così forte venerdì che il Comitato non ha fatto uscire gli equipaggi in mare, facendo passare i primi dieci delle flotte veloci direttamente in Medal Race sabato. Gli atleti hanno potuto regatare in diverse condizioni e capire con i propri tecnici dove andare ad insistere da adesso in avanti.

L’Italia può essere fiera della medaglia d’argento conquistata da Flavia Tartaglini (SV Guardia di Finanza) nell’RS:X, del settimo posto di Marta Maggetti (SV Guardia di Finanza) nella stessa classe e della coppia Lorenzo Bressani (CC Aniene) e Cecilia Zorzi le regate di Miami con un quinto posto.

Nell’ultima giornata, l’unico equipaggio impegnato nelle Medal Race era quello composto da Benedetta di Salle e Alessandra Dubbini (YC Italiano) nel 470 femminile, che chiude la trasferta americana in ottava posizione con un ottavo posto nell’ultima prova a punteggio doppio. Nella classe double handed femminile vincono le slovene Mrak/Macarol, dopo una settimana quasi perfetta in cui scartano un nono posto. Sono sedicesime Elena Berta– Sveva Carraro (CS Aeronautica Militare) e diciannovesime Ilaria Paternoster – Bianca Caruso (YC Italiano).

“Siamo contente della settimana – raccontano dopo il termine della prova odierna Benedetta di Salle e Alessandra Dubbini – peccato solo per la Medal Race, per cui eravamo molto cariche, una brutta partenza in ‘seconda fila’ non ci ha permesso di poter recuperare il gruppo delle prime e chiudere meglio la settimana”.

Nel 470 maschile vincono l’oro i britannici Patience/Grube, mentre gli azzurri Matteo Capurro – Matteo Puppo (YC Italiano) chiudono in diciannovesima posizione e Giacomo Ferrari– Giulio Calabrò (CSA Marina Militare) in ventunesima.

Nei Laser il vincitore è la medaglia d’oro a Rio, l’australiano Tom Burton, mentre il primo italiano è Francesco Marrai (SV Guardia di Finanza) sedicesimo, seguito da Marco Gallo (SV Guardia di Finanza) e Giovanni Coccoluto (SV Guardia di Finanza) rispettivamente in 23esima e 24esima posizione.

Sedicesima anche la prima italiana nei Laser Radial, Joyce Floridia (SV Guardia di Finanza), è ventiseiesima Silvia Zennaro (SV Guardia di Finanza) in una classifica che vede in testa la britannica Alison Young.

Continuano i successi di Giles Scott nel Finn che stra-vince la tappa World Cup di Miami con 32 punti di distacco dal secondo, l’americano Caleb Paine, bronzo a Rio.

Il prossimo evento delle World Cup Series si terrà a Hyeres in Francia, dal 22 al 29 aprile prossimi, e gli equipaggi che si qualificheranno potranno partecipare alla finale di Marsiglia dal 3 al 10 giugno.

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