Moto ondoso, “OndaZero” da i primi risultati: scendono da 7 a 4 le violazioni giornaliere accertate

“L’operazione ‘OndaZero’ sta funzionando. Al momento stiamo facendo, grazie alla collaborazione delle categorie e delle Forze dell’ordine, un’opera di dissuasione, perché l’obiettivo è che tutte le imbarcazioni vadano più piano. L’ordine non è quello di multare – se non chi viene segnalato dagli autovelox, che, peraltro, sono ben evidenziati – ma di riportare la legalità Venezia, garantendo l’incolumità pubblica e il rispetto delle regole, anche per quanto riguarda il traffico acqueo.”

E’ così che il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha parlato oggi, in una conferenza stampa svoltasi alla Centrale operativa della Polizia Locale a Palazzo Papadopoli, dell’azione intrapresa dal Comune di Venezia per limitare il moto ondoso, messa in atto in sinergia con la Prefettura e la Questura di Venezia, la Capitaneria di Porto, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, oltre che con la Polizia Locale Metropolitana.

I rilievi dell’attività di contrasto del moto ondoso degli ultimi dieci giorni – illustrati brevemente da responsabile per la Sicurezza della Navigazione, Giordano Zuin – parlano chiaro: se la media delle violazioni accertate dall’inizio dell’anno fino a fine luglio era di 7 al giorno (tenendo conto anche del minore traffico che c’è tra gennaio e marzo), risulta ora scesa a 4. Su 7000 misurazioni di velocità effettuate dal 1 agosto con telelaser, 233 controlli diretti di imbarcazioni e il servizio Argos, la Polizia Locale ha accertato in totale 135 violazioni, di cui 41 per superamento dei limiti di velocità (in particolare 52 accertamenti sono avvenuti proprio utilizzando Argos). Le zone presidiate sono state il Canal Grande e altri rii “sensibili” (rio Novo, rio della Pietà e rio di Sant’Antonin), e la Laguna Nord, soprattutto tra le Isole di Murano e San Michele e lungo il Canale di San Secondo fino a San Giuliano.

“Su sollecitazione del sindaco Brugnaro – ha spiegato poi il vice prefetto vicario,  Sebastiano Cento, in merito al contributo delle Forze dell’Ordine dello Stato – il prefetto Boffi ha predisposto un gruppo tecnico, che comprende Capitaneria di Porto, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri, in ottica di piena collaborazione con l’Ente locale”.

“Come Forze dell’Ordine – ha proseguito il questore di Venezia, Vito Danilo Gagliardi – abbiamo voluto estendere e potenziare l’attività messa in atto dalla  Polizia Locale e Metropolitana, perché riteniamo importante garantire tanto ai veneziani che ai turisti una città sicura, tranquilla”.

“Ognuno di noi garantisce quotidianamente il massimo impegno, nella specificità delle proprie funzioni – ha ribadito il comandante del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, Gianluca Campana – all’interno di un’azione coordinata”.

“Il lavoro sinergico che stiamo compiendo assieme alle altre Forze dell’Ordine – ha aggiunto il comandante del Reparto operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Venezia, Giovanni Occhioni – mira a coprire tutti gli aspetti, che vanno dal decoro della città fino quelli più pericolosi. L’ottica è quella del controllo del territorio e della vicinanza alla popolazione”.

“Non è un impegno da poco per la Capitaneria di Porto – ha ricordato infine il capitano di Vascello, Andrea Conte – perché ci occupiamo del controllo della balneazione su tutto il litorale, ma siamo soddisfatti del nostro supporto anche nel contrasto al moto ondoso, perché i risultati possiamo verificarli giornalmente”.

Il sindaco Brugnaro ha poi invitato i presenti a visitare il Centro operativo Telecomunicazioni e Videosorveglianza, per illustrare il funzionamento del sistema Argos e della Centrale operativa della Polizia Locale. “La nostra idea per il futuro – ha concluso il primo cittadino – è di creare una unica grande Centrale operativa in cui confluiscano tutte le telecamere attive, per garantire un controllo coordinato e costante del territorio”.

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