La nuova generazione di marinai de La Duecento su Il Moro di Venezia XVII

Con l’arrivo domenica 7 maggio alle 16.40.18 di Tabea, trimarano Corsair F28 del tedesco Micheal Martin, vincitore del Trofeo Never Give Up, si conclude l’edizione 2017 de La Duecento, organizzata dal Circolo Nautico Porto Santa Margherita.

Edizione “completa”, dal sole della partenza alle piogge battenti delle nottate, con temperature molto rigide per il periodo che hanno messo a dura prova parecchi equipaggi e venti da brezze a groppi fino a trenta nodi, soprattutto lungo la costa istriana nel tratto di risalita.

La Duecento si è confermata regata carica di emozioni, sia per gli equipaggi performanti che per quelli amatoriali, tutti contagiati dalla voglia di altura. 71 equipaggi al via, con una netta prevalenza degli iscritti nella categoria XTutti.

L’edizione 2017 lascia però il segno soprattutto per la nuova generazione di marinai pronta a salpare.

La dimostrazione arriva direttamente dall’ottimo terzo posto ottenuto con l’NM 43 Il Moro di Venezia XVII dell’armatore Alessandro Narduzzi che per l’0ccasione, oltre allo skipper de Il Moro di Venezia classe Coppa America Claudio Cararro, ha imbarcato un equipaggio di giovani marinai in grado di aggiudicarsi il terzo posto in Classe ORC 1.

A bordo de Il Moro di Venezia XVII oltre ad armatore e skipper anche Leonardo Narduzzi di anni 16, Carlo Moretti di anni 19, Francesco klinger Sikora di anni 20, Matteo Groppo di anni 23, Enrico Civello di anni 28.

È stata una bellissima esperienza regatare e navigare con dei ragazzi così giovani tecnicamente molto attenti e preparati” dichiara a Velaveneta.it Claudio Carraro. “Umanamente posso dire che guardare i loro occhi brillare dalla gioia dei tanti momenti belli: la partenza piuttosto che il passaggio a Sansego in un bellissimo ingaggio di virate con Vaquita o all’ arrivo concluso alle 12.25 di sabato notte dopo una lunga galoppata sotto gennaker. Tutti noi siamo molto contenti del risultato ottenuto, anche considerato che abbiamo navigato con vele che oramai sentono i loro 4 anni di vita.”

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