La Barcolana dello Yacht Club Hannibal

E’ stata una Barcolana di bora, con raffiche intense e una bella battaglia, che ha avvinto tutti gli spettatori.

Maxi Jena Tempus Fugit, l’ottanta piedi di Mitja Kosmina disegnato da Andrej Justin che ha corso per i colori dello Yacht Club Hannibal, sostenuta da Marina Hannibal, Diners Club International e Colmar, è stata fin da subito protagonista della Coppa d’Autunno.

Domenica 9 ottobre allo start delle 11.30, Maxi Jena parte sopravento controllando l’avversario, prende il comando sfruttando le raffiche, corre inseguita da Alfa Romeo dei fratelli Benussi, la velocità delle barche è quasi equivalente. Prima della boa di Miramare, quando l’andatura cambia in bolina, anche il passo delle due barche si inverte, Alfa Romeo che stringe di più, passa in testa e mantiene la leadership fino al traguardo, non lasciando scampo a Maxi Jena.

Così Mitja Kosmina all’arrivo “Tutti vogliono vincere e noi ce l’abbiamo messa tutta, mi sono divertito molto dal punto di vista umano e sportivo, ora completeremo il refitting della barca per essere ancora più competitivi il prossimo anno”.

“Si sono create delle ottime sinergie tra la componente italiana e slovena e loYacht Club Hannibal è molto fiero del risultato” gli fa eco Loris Plet, Direttore YCH “abbiamo davvero dato il massimo e non rimpiangiamo le scelte fatte. Sono molto contento anche delle vittorie degli altri componenti del Team Altura”.

Soddisfatto anche il campione veneto Enrico Zennaro, a bordo di Maxi Jena dal 2002 “E’ stata una bella sfida, ci siamo divertiti e abbiamo dato il massimo, facendo un’ottima prestazione. Per metà regata eravamo convinti di vincere, ma la bolina stretta ci ha decisamente penalizzati. La prossima settimana regateremo a Venezia, dove gioco in casa e sono sicuro che ci prenderemo la nostra rivincita”.

Ottimi risultati per tutto il Team Altura YCH.

Angelica IV, Sciarelli 56 della Scuola Vela Tito Nordio, sabato 8 ottobre ha vinto la Barcolana Classic in classe A Sciarelli e la Line Honour. Al timone Piero Fabbro che ha dichiarato “E’ stata una bella edizione molto combattuta, con vento tra i 10 e 12 nodi. Nel percorso a triangolo con partenza e arrivo davanti al Faro della Vittoria, abbiamo mantenuto sempre il comando, con continui bordeggi, resi più impegnativi dai salti di vento”.

Mataran MK3, Ice 33 di Paolo Nordera, ha vinto la 48° Barcolana nella numerosa classe 4, tagliando il traguardo 30° assoluto. Ottimo risultato anche per Mummy One il Farr 30 di Alessio Querin già campione italiano Minialtura 2015, che è tornata in gran forma e si è classificata prima in classe 5 (con un ottimo 54° assoluto) e per Duvetica Grey Goose timonata da Daniele Augusti che vince la classe 1 Crociera.

Questi gli altri risultati di classe del Team Altura YCH tra i primi 150 al traguardo: Silver Age di Matteo Knapcic 5° in classe 2, Matrix di Andrea Clavarino 5° in classe 4, Barraonda di Lucio Provvidenti, 6° in classe 1, Pazza Idea di Pierluigi Bresciani 12° in classe 1, Talitha di Maurizio Merenda 12° in classe 0, Margherita di Piero Burello 16° in classe 1, Magica Luce di Danilo Valentini 20° in classe 2.

I prossimi appuntamenti per Maxi Jena Tempus Fugit sono con la Venice Hospitality Challenge che si correrà il 15 e la Veleziana il 16 ottobre.

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