Si è concluso oggi a Puck, in Polonia, il Campionato Europeo ILCA 4 2025, con l’Italia che festeggia una medaglia d’oro nella classifica femminile grazie alla splendida prestazione di Giulia Marella. Dopo sei giorni di regate intense e rese particolarmente complesse dalle variabili condizioni meteo del Nord Europa, la giovane azzurra ha saputo distinguersi per costanza, lucidità e intelligenza tattica.
Le prime tre giornate di qualificazione si sono svolte con condizioni di alta pressione, cielo sereno e vento regolare, che hanno consentito il completamento di tutte le prove previste. Numerosi gli italiani che si sono qualificati alle flotte Gold, sia maschili che femminili, confermando l’ottimo lavoro del settore giovanile.
Il vero banco di prova è però arrivato nelle finali, dove l’ingresso dei fronti atlantici ha portato piogge intense, raffiche oltre i 25 nodi e salti di vento anche superiori ai 30 gradi. Un contesto meteorologico difficile, che ha messo alla prova la capacità di adattamento degli atleti.
In questo scenario, Giulia Marella ha saputo mantenere sangue freddo e grande concentrazione:“Non una regata con pochissimi punti, ma sempre in controllo e molto intelligente”,
ha commentato il tecnico federale Matteo Raveglia.
Nell’ultima giornata, con un 12º, un 6º e un 10º posto, Marella ha difeso con maturità il vantaggio accumulato, riuscendo a imporsi sulle avversarie e a conquistare il titolo continentale.
Più difficile il cammino della flotta maschile, anch’essa alle prese con le complicate condizioni meteorologiche. “Non sono assolutamente abituati a regatare in queste condizioni nordiche, dove invece il comitato fa correre tutto in maniera molto tranquilla. Raffiche sopra i 25, salti sopra i 30 gradi: è stato molto, molto tecnico”, ha spiegato ancora Raveglia.
Tra i più brillanti del gruppo italiano, Alberto ha visto sfumare una buona classifica a causa di un BFD nell’ultima prova.
L’Europeo di Puck ha rappresentato un passaggio fondamentale nel percorso di crescita degli azzurrini: “Torniamo a casa con tanti spunti di riflessione, tante cose su cui lavorare, tanta esperienza, soprattutto per il gruppo che parteciperà al prossimo raduno a Marina di Carrara in vista del Mondiale di Los Angeles”, ha concluso Raveglia.
Una trasferta impegnativa, ma che rafforza la squadra e conferma il potenziale delle giovani promesse italiane della vela.