Una marea di oltre 7.500 partecipanti, distribuiti su 1.956 imbarcazioni rigorosamente a remi, ha invaso pacificamente la laguna di Venezia nella giornata di domenica per la 49^ edizione della Vogalonga, la storica manifestazione non competitiva nata per dire no al moto ondoso e per celebrare la cultura remiera veneziana.
Un evento che, anno dopo anno, si è consolidato come uno dei più attesi e partecipati della città, capace di attrarre appassionati da tutto il mondo. Ben 33 le nazioni rappresentate in questa edizione: tra queste, la Germania ha registrato il numero più alto di iscritti con oltre 1.200 rematori, seguita da Francia, Ungheria, Australia e Stati Uniti. Presenti anche equipaggi provenienti da Paesi più lontani come la Repubblica Centrafricana e l’India.
Il colpo di cannone dal Bacino di San Marco, seguito da un minuto di silenzio e dal tradizionale alzaremi, ha dato il via ufficiale alla manifestazione alle 9 del mattino. Un omaggio sentito a Ermenegildo “Lalo” Rosa Salva, figura storica del primo Comitato promotore della Vogalonga, scomparso nel novembre 2024. A lui è stata dedicata l’edizione di quest’anno, con la partecipazione commossa del figlio Antonio.
Il percorso di circa 30 chilometri ha portato i vogatori attraverso la Certosa, le Vignole, Sant’Erasmo, Burano, Mazzorbo e Murano, per poi rientrare a Venezia passando dal Rio di Cannaregio e tagliare il traguardo alla Salute, dopo aver solcato il Canal Grande.
Non sono mancati i momenti di difficoltà. Attorno alle 8.30 del mattino, poco prima dell’avvio ufficiale della manifestazione, la Guardia Costiera di Venezia è intervenuta per soccorrere diversi partecipanti finiti in acqua tra le isole delle Vignole e Sant’Elena. La segnalazione è arrivata via radio dalla barca a vela Stella Maris e ha fatto scattare l’invio delle motovedette CP 833 e CP 540. In due distinti interventi, i militari hanno assistito numerosi rematori, molti dei quali tedeschi, alcuni dei quali avevano già provveduto a risalire a bordo autonomamente. Tutti i partecipanti coinvolti sono stati tratti in salvo senza riportare gravi conseguenze, e accompagnati in sicurezza agli ormeggi, dove sono stati sottoposti ai controlli di rito da parte della Croce Verde.
La manifestazione si è comunque conclusa in un clima di festa. Durante la cerimonia finale, ogni partecipante ha ricevuto una medaglia e un attestato dalle mani del consigliere comunale Giovanni Giusto, insieme ad Antonio Rosa Salva e Massimo Zanotto del Comitato organizzatore.
“Questa edizione è stata particolarmente significativa – ha dichiarato Giusto – sia per l’omaggio a Lalo Rosa Salva, che ha fatto la storia della Vogalonga, sia per l’iniziativa rivolta ai vogatori di voga alla veneta. Con una quota ridotta a 10 euro, queste imbarcazioni tradizionali hanno potuto partecipare alla manifestazione, e il ricavato sarà destinato a promuovere corsi di voga tra i più giovani”.
Come da tradizione, la Vogalonga ha reso omaggio anche al grande artista muranese Lino Toffolo. Il premio a lui intitolato è stato assegnato a un equipaggio particolarmente meritevole, che ha ricevuto un’opera dell’artista Bruno Luppi, raffigurante una forcola stilizzata che si riflette sull’acqua.
La 49^ Vogalonga si conferma ancora una volta come un inno alla Venezia autentica, che resiste al tempo e alla modernità, restituendo voce e visibilità a una tradizione millenaria che continua a scorrere viva nelle acque della laguna.