Dopo i problemi ad Arca SGR il Fast and Furio team è già pronto a tornare in regata

Il Fast and Furio Sailing Team non si ferma e rilancia la propria sfida che ora è duplice.

Dopo la grave avaria subita dal maxi 100 nel corso della Regata dei Tre Golfi nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 maggio il team si è immediatamente attivato per permettere alla barca di navigare da Ponza, dove era stata provvisoriamente ormeggiata, a Gaeta (sede scelta per svolgere le prime fasi di lavori). Il team conta di rimettere certamente il maxi 100 sulla linea di partenza in regata in questa stessa stagione.

A questa sfida il Fast and Furio Sailing Team affianca, contemporaneamente, il proseguimento della propria attività agonistica con la conferma dell’intero programma di regate nella stagione 2023. Il team leader Furio Benussi ha infatti appena definito la charterizzazione del maxi di 90 piedi Shockwave 3 che, sempre con il nome di Arca SGR e con la presenza a bordo di tutti i partner del team, sarà al via del prossimo appuntamento (il 1° di giugno) con la 151 Miglia Trofeo Cetilar (la cui line honours è stata firmata dall’equipaggio di Furio Benussi nelle ultime due edizioni ) e alla Rolex Giraglia (mercoledì 14 giugno).

Furio Benussi – “Sono tanti i pensieri che sono corsi nella testa di tutto il team in queste giornate assolutamente frenetiche laddove la volontà unanime è stata da subito quella di non mollare di un millimetro e di continuare, non senza difficoltà, la nostra sfida. Una sfida che per i prossimi mesi sarà duplice: in cantiere e tra le boe. Questo è il nostro approccio, questi siamo noi e questo è ciò che faremo insieme a tutto il gruppo e ai partner che, primi fra tutti, ci hanno spinto a guardare avanti senza paura. A tutti loro semplicemente grazie così come il nostro ringraziamento va a tutti i fan e addetti ai lavori che ci hanno regalato fortissime testimonianze di affetto. Il maxi 100, anche per la storia unica che ha alle spalle, è una barca immortale e presto sarà pronta per la sua ennesima vita, mentre Shockwave 3 ritrova l’abbraccio del nostro team che per primo lo aveva cercato e riportato fuori da un lungo letargo in un capannone in Francia pochi anni fa”.

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