Ingemar: Dal Salone Nautico Venezia scintille di una nuova etica del diporto

Collaborazioni col terzo settore per la massima inclusività delle strutture e test in corso per l’utilizzo di materiali innovativi che puliscono le acque dei bacini

Archiviato il Boat Show di Dubai con i portabandiera della nautica Made in Italy, Ingemar è impegnata in nuove sfide in italia e all’estero e attiva, spesso quale partner tecnico, sul fronte degli allestimenti a mare per la nuova stagione dei principali Saloni Nautici della penisola.

Il più prossimo prenderà il via a fine maggio a Venezia e vedrà i pontili e le strutture galleggianti Ingemar formare l’area espositiva galleggiante interna all’Arsenale, in uno specchio acqueo di 55.000 mq attrezzato con oltre 1.100 metri lineari di pontili e 240 ormeggi per yacht e super-yacht, vele e altre imbarcazioni.

Gli spazi Ingemar al Salone (Nappa 89/St. 9) testimonieranno le scelte fatte dal Gruppo per lo sviluppo di una nuova “etica del diporto nautico”, frutto dell’interazione costruttiva con esperti e atleti del terzo settore per la definizione di speciali accorgimenti produttivi per le nuove strutture galleggianti che facilitano la più confortevole accessibilità per tutti e possono essere ora dotati di speciali sezioni filtranti (in fase di test) che puliscono le acque dei bacini ospitanti. A rimarcare i valori della moderna “economia circolare” anche quest’anno lo stand sarà ispirato al tema del “ri-utilizzo” e impreziosito dai complementi d’arredo ricavati dai recuperi lignei lagunari della designer veneziana Annalisa Bonsuan per LHR (Lagoon Heritage Reinvented).

Da Venezia prenderà il via anche il 2° Giro d’Italia a Vela dell’atleta disabile Marco Rossato che a bordo di Tornavento e grazie anche al contributo progettuale di Ingemar, toccherà 26 porti turistici della penisola sotto l’egida di Marevivo per sensibilizzare gli operatori sui temi condivisi dell’accessibilità e dell’attenzione per l’ambiente.

Lorenzo Isalberti, presidente e fondatore del Gruppo, ha seguito con coinvolgimento i risultati delle attività di R&S e i passi compiuti per trasferire alle linee produttive nuove soluzioni tecniche e impiantistiche. – Le nostre strutture – ha sostenuto Isalberti – rispettavano già le stringenti normative in tema di ambiente e accessibilità, ma sono convinto che oggi sia fondamentale integrare innovazione di processi e materiali con una nuova idea di sviluppo possibile e sostenibile, per rispondere concretamente ai rapidi sviluppi della società e migliorare ove possibile quanto di buono già fatto sino a questo punto.-

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