Enrico Zennaro pronto a navigare insieme allo Yacht Club Porto Piccolo

A pochi giorni dal debutto stagionale a bordo del J/70 nel campo di regata di Monomania – in quel di Varazze – Velaveneta.it incontra Enrico Zennaro per fare il punto della stagione a venire.

Ho deciso di tesserarmi FIV per il 2018 per lo Yacht Club Porto Piccolo –  ci spiega Zennaro – e ho deciso di fare questa scelta per una questione sportiva in quanto lo Yacht Club Porto Piccolo ha una gran voglia di organizzare regate ed avere atleti importanti tra i suoi tesserati.

Nel 2015 quando ho partecipato al circuito per catamarani più importante al mondo con l’ Extreme 40 Lino Sonego il team manager era Giorgio Martin che adesso ricopre il ruolo di general manager allo Yacht Club Porto Piccolo quindi trovare con lui un buon accordo per entrambe le parti non e’ stato difficile, anzi e’ stata una cosa quasi naturale.

La mia stagione 2018 è iniziata con 2 sessioni di allenamento con l’imbarcazione modello Moth a Palermo, con la mia partecipazione ad alcune tappe dell’evento Monomania con i J70 a Varazze e con un week end di regate a Marina di Carrara con lo Swan 42 dove abbiamo ottenuto due primi nelle uniche due prove disputate. 

Nel 2018 i miei impegni sportivi si alterneranno tra il maxi yacht Supernikka con il quale parteciperò alla Rolex Capri Sailing Week, e alla Maxi Yacht Rolex Cup di Porto Cervo, con l’imbarcazione  Mind the Gap parteciperò al campionato italiano minialtura a Chioggia, al campionato europeo sportboat a Porto Piccolo e alla coppa Italia dove in tutte le manifestazioni ci presenteremo come i detentori dei titoli in palio“.

Il 2018 vedrà però Zennaro protagonista anche nell’altura “con lo Swan 42 le regate proseguiranno con regate a Montecarlo, Ischia, Palma di Maiorca e Porto Cervo“.

Le novità però non sono finite qui: “sono in trattativa, e sto decidendo in questi giorni, se regatare sui catamarani M32 oppure con un nuovo team di Rc44“. 

Enrico Zennaro guarda già a ottobre, quando Trieste ospiterà la 50esima edizione di Barcolana: “Non nascondo che mi piacerebbe lasciare un segno indelebile come gia fatto nell’edizione 2009 e a tal proposito stiamo lavorando per portare in Italia una barca molto competitiva”.

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