Salone nautico: Genova sfida la crisi con un format inedito

Il Salone nautico internazionale di Genova sfida la crisi.  In uno scenario macroeconomico completamente mutato, il settore della nautica ha deciso di investire per rilanciare un comparto duramente colpito negli ultimi anni e si presenta all’appuntamento con una formula nuova: più breve, 5 giorni anziche’ 9, per andare incontro alle aziende costrette a ridurre i costi, ma con soluzioni innovative come gli stand sulle banchine, e tante prove in mare.

Un salone reinventato per necessità. Per rilanciare un comparto che ha perso 38.000 posti di lavoro e che ha visto scendere il proprio contributo al Pil nazionale dai 6 miliardi del 2008 ai circa 2,5 attuali. Per riposizionarsi sul mercato gli espositori hanno deciso di scommettere su Genova: sono circa 750 dislocati su 180 mila metri quadrati di esposizione di cui 100 mila in acqua, a conferma della caratteristica unica del Salone Nautico di Genova di avere ‘il mare dentro’. Mille le imbarcazioni esposte, di cui oltre 100 novità, convegni e iniziative culturali e di svago in città.

Quello di Genova resta l’unico salone che riesca a riunire, in una sola manifestazione fieristica, tutti i comparti della nautica, dalle imbarcazioni a motore – yacht e maxiyacht – al mondo della vela, dall’accessoristica e componentistica alla strumentazione per la navigazione, dall’abbigliamento nautico a tutto il comparto degli sport acquatici. ”E’ un salone generalista a 360 gradi – spiega il presidente di Ucina Anton Francesco Albertoni. Si va dal motore fuori bordo da 2,5 cavalli a quello a impatto zero completamente elettrico, al megayacht di 80 metri, l’ammiraglia del salone, costruito dai cantieri Crn del gruppo Ferretti”.

La riformulazione del salone per meglio rispondere alle esigenze del mercato, spiegano gli organizzatori, “nasce dall’ascolto e dall’approfondimento di tutte le istanze emerse da più parti al termine della scorsa manifestazione. Un ascolto condotto da Ucina su cantieri ed espositori e da Fiera di Genova, con una ricerca di Eurisko, su visitatori e operatori”.

“La parola d’ordine è ‘esperienzialità’ – sottolinea la presidente di Fiera Genova Sara Armella – Fra le novità il ‘Sea Experience’, un contesto interattivo di prove pratiche e offerte inerenti il mare”. Testimonianza tangibile del nuovo corso è il ‘Red Wall’, impattante elemento architettonico che caratterizza il nuovo layout e accompagna il visitatore nel percorso. Il nuovo allestimento (tenuto conto anche degli interventi su banchine e passerelle) ha comportato una spesa extra di 660 mila euro, condivisa tra Fiera e Ucina. Ma si tratta, precisano, di un investimento a valenza triennale.

Anche quest’anno, come nelle due precedenti edizioni, la città si apre ai visitatori con ‘Genova in blu’, un ricco programma di iniziative “fuori salone” e il biglietto del salone (invariato a 15 euro) diventa’Enjoy Genoa pass’, una card che assicura sconti e agevolazioni per tutto ottobre nel capoluogo ligure.

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