Nasce la Capitale italiana del mare: dal 2026 un milione di euro al Comune vincitore

Istituito il nuovo riconoscimento nazionale per valorizzare cultura marittima, biodiversità ed economia blu. Finanziamento da 1 milione di euro per il progetto vincente.

Nasce ufficialmente la “Capitale italiana del mare”, un nuovo riconoscimento nazionale destinato ai Comuni costieri che si distinguono per progetti di valorizzazione della cultura marittima, tutela dell’ambiente marino e sviluppo sostenibile dell’economia blu.

Il provvedimento, firmato dal ministro per la Protezione civile e le politiche del mare di concerto con il Ministero dell’Economia, punta a rafforzare la conoscenza del mare come risorsa ambientale, culturale ed economica strategica per il Paese. L’obiettivo è promuovere la tutela della biodiversità, l’uso responsabile delle risorse marine e la piena fruizione del patrimonio marittimo italiano.

Un milione di euro al Comune vincitore

A partire dal 2026, il Comune che otterrà il titolo di Capitale italiana del mare riceverà un finanziamento di 1 milione di euro, destinato alla realizzazione del programma di attività presentato nella candidatura. La selezione avverrà tramite procedura pubblica: l’avviso relativo alla prima edizione sarà pubblicato entro quindici giorni dall’entrata in vigore del decreto del 4 novembre 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 21 novembre 2025.

L’iniziativa è rivolta a tutti i Comuni italiani affacciati sul mare, favorendo una competizione positiva tra i territori costieri e stimolando la collaborazione tra istituzioni, enti locali, associazioni e operatori del settore marittimo.

I criteri di selezione

Le candidature dovranno includere:

  • un piano annuale di iniziative;
  • interventi di valorizzazione del patrimonio marittimo;
  • elementi concreti di sostenibilità ambientale;
  • obiettivi misurabili e verificabili.

I progetti saranno valutati da una commissione composta da cinque esperti indipendenti, sulla base di criteri quali la coerenza strategica, il livello di innovazione, la capacità di collaborazione istituzionale e le ricadute economiche, sociali e ambientali sul territorio.

Il Comune premiato dovrà inoltre garantire la massima trasparenza nella gestione delle attività e presentare, al termine dell’anno, un rapporto dettagliato sui risultati ottenuti.

Un tassello delle politiche nazionali ed europee sul mare

La Capitale italiana del mare si inserisce in un quadro più ampio di politiche dedicate alla tutela e allo sviluppo del mare, in linea con il Piano del mare 2023-2025 e con gli indirizzi europei contenuti nel Patto europeo per gli oceani.

Un’iniziativa che riconosce il valore strategico del mare per l’Italia, promuovendo una visione integrata che unisce ambiente, cultura, innovazione ed economia blu, e che punta a rafforzare il ruolo dei territori costieri come laboratori di buone pratiche per uno sviluppo sostenibile.

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