Nuovo Rating FIV powered by ORC: rivoluzione nelle regate di circolo e locali

Arriva ORC Light, il sistema di stazza semplificato per avvicinare alla competizione le barche da diporto e rendere più eque le regate locali

Novità nel mondo della vela a compenso con il nuovo Rating FIV powered by ORC, il sistema di compenso che andrà a sostituire lo ‘storico’ Rating FIV nelle regate sociali e locali. L’obiettivo è chiaro: rendere le competizioni più eque, scientifiche e inclusive, rispondendo ai limiti evidenziati dal precedente sistema di stazza.

Negli ultimi anni, infatti, il vecchio Rating FIV si era dimostrato poco efficace nel valutare correttamente imbarcazioni molto diverse tra loro. Basandosi solo su alcuni parametri, tendeva a favorire soprattutto il dislocamento, una logica comprensibile se riferita a imbarcazioni da crociera destinate a sporadiche veleggiate competitive, ma poco adatta a una realtà fatta anche di barche ben preparate, ex progetti IOR o monotipi modificati, spesso presenti nelle flotte di circolo.

Un sistema più scientifico e vicino all’ORC

Il nuovo Rating FIV powered by ORC nasce grazie alla collaborazione tra la Federazione Italiana Vela, la UVAI e l’ORC, e si fonda sul vasto database tecnico dell’ORC che comprende quasi 900 modelli di imbarcazioni già schedate.

Il certificato sarà basato sui principi di ORC Light, con formule simili all’ORC Club, adottando sistemi di compenso Time on Time o Time on Distance. Il rating verrà calcolato partendo dai dati delle barche di serie presenti nel database, integrati con le dichiarazioni dell’armatore su:

  • tipologia delle vele di prua (spinnaker o asimmetrici),
  • tipo di motorizzazione (entrobordo o fuoribordo, pale fisse o abbattibili).

I circoli velici affiliati all’UVAI, con una quota annua di 80 euro, potranno emettere direttamente i certificati per le imbarcazioni standard. Per prototipi o barche con importanti modifiche strutturali sarà invece l’UVAI a occuparsi del rilascio del rating.

Certificato gratuito e più apertura alla vela agonistica

Il nuovo certificato sarà gratuito per i primi due anni e non potrà, almeno inizialmente, essere richiesto da imbarcazioni già in possesso di certificazione ORC o ORC Club. Tuttavia, sono allo studio soluzioni più flessibili, come il prolungamento della gratuità fino a cinque anni o la possibilità di far convivere certificazioni diverse.

L’obiettivo è non separare il mondo della vela diportistica da quello agonistico, permettendo anche a equipaggi familiari o non professionisti di partecipare a regate di circolo senza affrontare complessità tecniche e costi elevati.

Le parole del presidente UVAI

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente UVAI Fabrizio Gagliardi: “Questo nuovo sistema sarà un veicolo fondamentale per avvicinare al mondo delle regate tanti armatori che finora hanno utilizzato la propria barca solo per il diporto. È il risultato di un grande lavoro di squadra tra FIV, UVAI e i tecnici ORC e rappresenta un primo passo semplice verso la vela agonistica. Per gli armatori italiani sarà completamente gratuito”. Ha inoltre sottolineato come il progetto italiano abbia attirato l’interesse internazionale, tanto che ORC ha deciso di estendere questo modello anche ad altri Paesi.

Perché ORC Light

Come spiega Alberto Pindozzi, membro del progetto, l’obiettivo principale è portare alle regate chi non ha mai regatato: “Serviva uno strumento semplice, immediato e credibile. ORC Light fornisce un certificato in tempo reale che consente di regatare a compenso senza misurazioni e senza burocrazia”.

Il sistema è pensato come una vera “porta d’ingresso” al mondo ORC, permettendo agli armatori di testare l’esperienza delle regate prima di valutare il passaggio a certificazioni più complete come ORC Club o ORC International.

Come funziona il modello italiano

Il rating viene calcolato senza bisogno di stazza fisica, utilizzando i dati già presenti nel database ORC. L’armatore deve fornire solo alcune informazioni di base:

  • modello e anno di costruzione dell’imbarcazione,
  • dotazione velica standard,
  • tipo di elica e propulsione.

Per mantenere il carattere ricreativo ed equilibrato delle competizioni locali, il sistema prevede:

  • durata limitata del certificato,
  • limiti su vele ed equipaggio,
  • utilizzo nelle regate costiere e non nelle prove a bastone.

Un modello esportabile nel mondo

ORC Light non è una regola rigida e globale, ma un sistema flessibile adattabile alle esigenze dei singoli Paesi. Ogni autorità nazionale potrà personalizzarne:

  • costi,
  • durata del certificato,
  • regole su equipaggio e vele,
  • format di regata ammessi,

sempre in accordo con ORC.

Anche il presidente ORC Bruno Finzi ha evidenziato il valore del progetto: “Con ORC Light rendiamo la vela più aperta e accessibile. Offriamo un sistema fondato sulla scienza, ma senza burocrazia. Il progetto italiano può diventare un modello internazionale”.

I prossimi passi

Diverse federazioni straniere hanno già manifestato interesse verso ORC Light. L’Italia diventa così laboratorio europeo per un sistema di rating che promette di cambiare il volto delle regate locali, favorendo la partecipazione, ringiovanendo le flotte e riportando la vela di circolo al centro della vita sportiva dei porti turistici.

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