Coordinamento Guardia Costiera e supporto del CERT: barriera sonora e pinger per guidare l’animale verso la laguna sud
Si è svolta questa mattina, a partire dalle 9.00, l’operazione interforze che ha consentito di spostare “Mimmo”, il delfino che da settimane stazionava nel bacino di San Marco, verso aree meno trafficate della laguna sud. L’intervento si è reso necessario per tutelare il benessere dell’animale, messo a rischio dall’intenso traffico nautico che caratterizza il bacino.
Negli ultimi giorni i ricercatori del CERT – Cetacean strandings Emergency Response Team dell’Università di Padova avevano rilevato sulla pinna dorsale del delfino alcuni segni di trauma. Proprio alla luce di queste osservazioni, ieri – venerdì 14 novembre – una videoconferenza tra Università, Regione Veneto, Comune di Venezia, Capitaneria di Porto e tutti gli enti coinvolti ha portato alla decisione di tentare oggi un allontanamento guidato del cetaceo verso acque più tranquille.
Il coordinamento operativo è stato affidato alla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Venezia, impegnata sia nel garantire la sicurezza della navigazione sia nel dirigere i mezzi partecipanti. Alle attività hanno preso parte la motovedetta CP 2095, il battello pneumatico GC B187, unità della Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Locale, Protezione Civile, Guardia Costiera Ausiliaria e Guardia Costiera Volontaria.

Sei ricercatori del CERT hanno operato da altrettanti mezzi nautici muniti di “pinger”, dispositivi in grado di emettere suoni sgraditi ma innocui per i cetacei, e di un idrofono per localizzare l’animale. Navigando in formazione a pettine lungo il bacino di San Marco, è stata così creata una barriera sonora per indirizzare “Mimmo” verso la rotta desiderata. Altri sei natanti hanno contribuito generando un suono differente tramite tubi d’acciaio percossi e immersi in acqua.
Dopo alcuni tentativi di localizzazione, i pinger hanno finalmente dato esito positivo: il delfino ha imboccato il canale dell’Orfano e, nei pressi dell’isola della Grazia, si è mostrato per l’ultima volta prima di dirigersi verso la laguna sud. Non è escluso che “Mimmo” abbia ripreso la “via di casa”, visto che i primi avvistamenti risalivano proprio alla zona di Chioggia.
Intorno alle 11.00 l’operazione è stata dichiarata conclusa. Il buon esito è confermato anche dall’azzeramento delle segnalazioni alla Sala operativa della Capitaneria, che nelle scorse settimane riceveva quotidiani avvistamenti. Qualora il delfino dovesse tornare in bacino di San Marco, i ricercatori del CERT sono pronti a predisporre dissuasori sonori fissi per creare una barriera permanente.

