Inaugurato il 65° Salone Nautico Internazionale di Genova: un evento globale tra innovazione e Blue Economy

Con oltre 1.000 imbarcazioni esposte e 45 Paesi rappresentati, il Salone si conferma tra i tre appuntamenti nautici più importanti al mondo. Al centro del convegno inaugurale: sviluppo, lavoro e innovazione per la crescita del Paese.

È stato inaugurato ufficialmente giovedì 18 settembre il 65° Salone Nautico Internazionale di Genova, che fino al 23 settembre trasforma il capoluogo ligure nella capitale mondiale della nautica da diporto. Un’edizione che conferma la centralità dell’evento: oltre mille imbarcazioni in esposizione, ventitré nuovi cantieri, espositori da quarantacinque Paesi, centoventitré novità e novantasei première. Numeri che lo consacrano come uno dei tre appuntamenti nautici più rilevanti a livello globale.

La cerimonia si è aperta con l’Inno d’Italia e l’alzabandiera, accompagnati dal suggestivo passaggio in omaggio della fregata missilistica Nave Schergat della Marina Militare, che ha reso onore al Salone con i cannoni alzati. Per la prima volta in sessantacinque edizioni, l’apertura ha visto anche il saluto di un rappresentante istituzionale estero: Jared Perdue, Segretario ai Trasporti dello Stato della Florida, che ha sottolineato l’impegno a rafforzare la partnership con l’Italia e con Genova. Sono seguiti gli interventi istituzionali di Silvia Salis, sindaca di Genova, Matteo Paroli, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, dell’ammiraglio Nicola Carlone, comandante generale delle Capitanerie di Porto, dell’ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto, sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, e di Marco Bucci, presidente della Regione Liguria.

L’inaugurazione è poi proseguita con il convegno “Sviluppo, lavoro e innovazione per la crescita del Paese” moderato dal giornalista di Sky Tg24 Vittorio Eboli. Sul palco sono intervenuti Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, in rappresentanza del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la ministra del Turismo Daniela Garnero Santanchè, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il presidente di Agenzia ICE Matteo Zoppas, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini e il presidente di Confindustria Nautica Piero Formenti.

Il confronto ha permesso di approfondire il ruolo della Blue Economy e le prospettive future per l’industria nautica, tra semplificazioni normative, investimenti infrastrutturali, transizione ecologica e rafforzamento dell’export. Urso ha sottolineato come la nautica sia un pilastro della Blue Economy e un volano per la crescita economica europea, ricordando le recenti semplificazioni e le misure per la transizione ecologica. Formenti ha rimarcato la vocazione internazionale della cantieristica italiana, con il 90% della produzione destinata all’export. Santanchè ha ribadito il valore del turismo nautico come vetrina del Made in Italy nel mondo, mentre Rixi ha posto l’accento sulla necessità di nuovi spazi portuali per i superyacht e sul rinnovamento della rete infrastrutturale. Orsini ha richiamato l’urgenza di interventi europei per fronteggiare inflazione e dazi, mentre Zoppas ha ricordato il peso della nautica nell’export Made in Italy, con 4,5 miliardi di euro di fatturato all’estero.

A livello locale, Marco Bucci ha rilanciato la sfida di fare del Salone Nautico il primo al mondo, mentre Silvia Salis ha sottolineato il legame tra Genova e la Blue Economy come opportunità di sviluppo sostenibile e turistico. Gli ammiragli Berutti Bergotto e Carlone hanno ricordato il ruolo strategico del mare per l’Italia, tra difesa, sicurezza e tutela ambientale, mentre Matteo Paroli ha illustrato i 3,6 miliardi di investimenti in corso sul porto di Genova, con un impatto stimato di 630 milioni sul territorio.

Con questo avvio, il 65° Salone Nautico Internazionale conferma la sua doppia vocazione: grande vetrina mondiale della nautica e piattaforma di confronto strategico per istituzioni, imprese e stakeholder, proiettando l’Italia al centro della Blue Economy globale.

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