Presentato a Lorient il nuovo IMOCA 60 di Ambrogio Beccaria: con il supporto di Mapei e un progetto scientifico d’eccellenza, lo skipper punta al Vendée Globe 2028
Ambrogio Beccaria entra ufficialmente nel mondo della classe IMOCA 60, compiendo un passo cruciale nel suo cammino verso il Vendée Globe 2028. A segnare l’inizio di questa nuova avventura è la presentazione a Lorient di “Allagrande Mapei”, la sua nuova imbarcazione oceanica, pronta a prendere parte alla prima sfida ufficiale della stagione: The Ocean Race Europe.
Il progetto, sostenuto da Mapei in qualità di main sponsor, rappresenta una vera e propria pietra miliare per la vela italiana. Beccaria – già vincitore della Mini Transat, della Transat Jacques Vabre e della The Transat CIC – si affaccia ora a una delle classi più prestigiose della vela oceanica con passione, metodo e una visione chiara.
Una barca dalle grandi ambizioni
“Allagrande Mapei”, costruita da CDK Technologies e già protagonista della scena internazionale come “Vulnérable”, è un foiler di ultima generazione disegnato da Antoine Koch e dallo studio Finot-Conq. L’imbarcazione è stata profondamente revisionata dopo un incidente durante la Course des Caps, che aveva causato la rottura del piede dell’albero. Grazie al lavoro del team TR Racing, oggi è pronta per tornare a navigare.
«La barca è innovativa – spiega Beccaria – perché esce dalle linee classiche delle barche oceaniche con prua tonda. Questo design offre un miglior comportamento marino durante lo skimming, anche se sacrifica un po’ di potenza. Ma è esattamente quello che cercavamo: una barca performante, ma equilibrata.»
Un equipaggio solido per The Ocean Race Europe
Per affrontare The Ocean Race Europe, Ambrogio sarà affiancato da un equipaggio di altissimo livello: Thomas Ruyant, Morgan Lagravière, Manon Peyre e Pierre Bouras (on board reporter). A loro si aggiungeranno Abby Ehler, esperta navigatrice britannica, e Hugo Feydit, tecnico e velista, nelle tappe più impegnative della regata.
«L’atmosfera a bordo durante la Course des Caps è stata fantastica – afferma Beccaria – e la barca ha risposto bene. Continuiamo quindi con lo stesso gruppo, inserendo solo alcuni rinforzi mirati per garantire sempre le migliori performance.»
Un progetto scientifico contro le microplastiche
Allagrande Mapei sarà anche l’unica barca della regata dotata di un Microplastic Sampler, grazie a una collaborazione con il Politecnico di Milano e The Ocean Race. L’obiettivo è raccogliere dati sull’inquinamento da microplastiche nelle acque europee. I risultati, analizzati nel prossimo autunno, forniranno dati preziosi sulla diffusione, la composizione e l’origine delle microplastiche.
«La scienza è uno dei pilastri del nostro progetto – spiega Bianca Bertolini, Project & Sustainability Manager – insieme all’impatto e alla divulgazione. Questo approccio ci permette di navigare con consapevolezza, contribuendo concretamente alla salvaguardia dell’ambiente marino.»
Preparazione fisica sotto osservazione
A supportare Beccaria nella preparazione sportiva è il Centro Ricerche Mapei Sport, con un innovativo programma di monitoraggio fisiologico e biomeccanico. Un vero laboratorio in movimento, che punta a comprendere gli effetti delle regate oceaniche sull’organismo umano.
Un programma triennale verso il Vendée Globe 2028
Il programma di “Allagrande Mapei” per il biennio 2025-2026 prevede una progressione graduale: dalle regate in equipaggio a quelle in doppio, fino alle competizioni in solitario. Tra le principali sfide in calendario: la Transat Café L’Or, la Vendée Arctique, la Défi Azimut e la Route du Rhum.
«Non abbiamo fretta – conclude Ambrogio – vogliamo prendere il tempo giusto per conoscere questa barca, migliorarla passo dopo passo, fino a costruire una macchina perfetta in vista del grande obiettivo: il Vendée Globe 2028.»


