Cavallino-Treporti, salvati due diportisti in difficoltà: motore in avaria a pochi metri dalla costa

L’intervento tempestivo della Guardia Costiera di Venezia e Jesolo ha evitato il peggio: l’imbarcazione si è poi spiaggiata senza danni visibili

È stata una giornata movimentata lungo il litorale di Cavallino-Treporti, dove due diportisti in difficoltà sono stati tratti in salvo dalla Guardia Costiera dopo aver lanciato un mayday per un’avaria al motore.

L’allarme è scattato intorno alle ore 15:30, quando la sala operativa della Guardia Costiera di Venezia ha ricevuto la richiesta di soccorso da parte dell’imbarcazione “Putea”, un motoscafo di circa 11 metri. A bordo si trovavano due adulti, alla deriva a causa del motore in panne e spinti verso la costa dalle forti correnti e dal moto ondoso. Quando si trovavano a soli 300 metri dalla battigia, l’equipaggio ha deciso di gettare l’ancora per rallentare l’avvicinamento a riva.

Immediata la risposta della Guardia Costiera: è stata attivata la motovedetta CP 833 da Venezia, mentre da Jesolo è partito il battello pneumatico GC B111, più adatto a operare nei bassi fondali. Coordinati dalla sala operativa, i due mezzi hanno raggiunto l’imbarcazione in difficoltà nel giro di circa mezz’ora.

I due diportisti, fortunatamente illesi, sono stati prima presi a bordo dal GC B111 e successivamente trasbordati sulla CP 833 per ricevere maggiore assistenza. Intanto, un rimorchiatore privato si avvicinava per il recupero del motoscafo, ma le condizioni marine e il fondale non hanno permesso l’operazione.

Il Comandante del porto di Jesolo ha quindi emesso un’ordinanza di diffida nei confronti del comandante dell’imbarcazione, imponendo la rimozione del mezzo per evitare rischi ambientali legati a un eventuale spiaggiamento o sversamenti di idrocarburi.

Alle 17:45, però, la barca si è disancorata e si è spiaggiata, fortunatamente senza causare danni visibili. I due diportisti sono stati riportati in sicurezza a Venezia dalla CP 833.

Le operazioni di recupero dell’imbarcazione sono ora affidate al personale dell’Ufficio circondariale marittimo di Jesolo, che procederà tramite l’utilizzo di una gru per minimizzare la permanenza del mezzo sulla spiaggia e prevenire danni ambientali.

Un’azione tempestiva e coordinata da parte della Guardia Costiera, che ancora una volta ha dimostrato efficienza e prontezza nel garantire la sicurezza in mare.

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