Guardia Costiera di Trieste soccorre barca in fiamme vicino al confine con la Slovenia

Intervento d’emergenza della motovedetta CP 846 per un natante polacco in avaria al largo del Villaggio del Pescatore

Nel primo pomeriggio di venerdì 18 luglio, la Guardia Costiera di Trieste è intervenuta per soccorrere un natante in difficoltà nelle acque al confine tra Italia e Slovenia. L’allarme è scattato alle ore 13:43, quando una segnalazione di emergenza è giunta al Numero Unico Europeo 112: un’imbarcazione di circa 8 metri, battente bandiera polacca e con due persone a bordo, stava imbarcando acqua e aveva segnalato un principio d’incendio a causa di un’avaria al motore.

La Direzione Marittima di Trieste ha immediatamente disposto l’uscita della motovedetta CP 846 di Grado, che si è diretta verso la posizione dell’imbarcazione in pericolo, localizzata a circa 7 miglia dalla costa. Contestualmente, è stata attivata la Centrale Operativa del Comando Generale a Roma e allertata la Guardia Costiera slovena, che ha inviato una propria unità navale per prestare assistenza.

Domato l’incendio e verificata la presenza di un solo motore funzionante a bordo, è stato concordato il rientro della motovedetta slovena, mentre la CP 846 ha continuato la scorta al natante insieme al mezzo nautico VF1114 dei Vigili del Fuoco, prontamente giunto in zona. L’imbarcazione ha ripreso la navigazione a bassa velocità verso il porto del Villaggio del Pescatore, dove è stata accolta e accompagnata in sicurezza fino all’ormeggio finale dalla motovedetta CP 881 della Capitaneria di Porto di Trieste, che ha dato il cambio all’unità di Grado.

Un’operazione condotta con efficacia e tempestività che ha evidenziato l’importanza della cooperazione tra le autorità italiane e slovene nelle attività di ricerca e soccorso marittimo, in un’area di mare condivisa e delicata come quella del Golfo di Trieste.

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