Cisterna affonda a Porto Marghera: intervento urgente della Guardia Costiera per contenere l’inquinamento

Paura nel pomeriggio a Porto Marghera, dove una cisterna di 18 metri, utilizzata per l’espurgo dei pozzi neri, si è improvvisamente capovolta ed è affondata nel Canale Sud, proprio di fronte all’impianto di Veritas. A bordo si trovavano due marinai, che fortunatamente sono riusciti a mettersi subito in salvo raggiungendo la terraferma.

L’affondamento ha subito destato preoccupazione per le possibili conseguenze ambientali. Dal relitto, infatti, si è formata una chiazza di sostanze inquinanti che rischiava di espandersi nello specchio acqueo. Immediato l’intervento della Guardia Costiera di Venezia, che ha inviato sul posto la vedetta CP 833 e il motoscafo GC L 27 per circoscrivere la macchia con panne assorbenti e contenere l’inquinamento.

Contestualmente, il nucleo nostromi della Guardia Costiera è intervenuto via terra interrompendo i movimenti delle navi nel Canale Sud fino al termine delle operazioni di messa in sicurezza. L’armatore della cisterna è stato diffidato a rimuovere sia i residui di inquinamento sia il relitto stesso, considerato pericoloso per la navigazione.

Sono ancora in corso gli accertamenti per stabilire le cause dell’affondamento e le eventuali responsabilità. La Guardia Costiera invita chiunque fosse testimone o disponga di informazioni utili a contattare i recapiti della Capitaneria di Porto di Venezia.

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