Ancora una volta, lo sport della vela si è fatto portavoce di emozioni profonde, ricordi indelebili e solidarietà concreta. È andata in scena la settima edizione del Trofeo Uello – Serenissima Veleggiata, un appuntamento ormai irrinunciabile per la comunità velica del Nord Adriatico, ma anche un momento speciale nel ricordo di Fabio “Uello” Cavallini, velista scomparso prematuramente a soli 44 anni per gli effetti di un glioblastoma.
Sotto il sole estivo e con condizioni ideali per la navigazione, 13 imbarcazioni hanno preso il via sabato 14 giugno alle ore 13.00 da Chioggia, per solcare il tratto di mare che unisce Chioggia, Malamocco e Venezia, fino all’approdo finale alla Venezia Certosa Marina.
A tagliare per prima il traguardo è stata ancora una volta Pax Tibi, l’imbarcazione di Marco Moro del circolo Il Portodimare, su cui Fabio aveva regatato per anni: un successo che vale più di una vittoria sportiva, diventando un vero e proprio omaggio alla sua memoria. Pax Tibi si è imposta anche nella classe A e ha conquistato il primo posto nella classifica overall.
A completare il podio generale, due imbarcazioni anch’esse appartenenti a Il Portodimare: Victoria di Salvatore Taccini (seconda) e Aliunde di Guido Vergari (terza).
Le vittorie di classe hanno visto protagonisti:
- Frizz di Gianfranco Frizzarin in classe B,
- Dany di Mauro Casson in classe C,
- Safran di Alberto Gandolfo in classe D.
La veleggiata si è conclusa con le premiazioni e un apericena conviviale, arricchiti da una lotteria benefica a favore della Fondazione Giovanni Celeghin Onlus, attiva nella ricerca contro i tumori cerebrali. Il motto dell’iniziativa, “Una piccola offerta per una grande ricerca”, ha riassunto perfettamente lo spirito dell’evento: unire sport, amicizia e impegno civile in nome di un ricordo che continua a vivere tra le onde del mare.