Dopo l’annuncio ufficiale dello scorso 15 maggio che ha confermato Napoli come sede della 38ª edizione dell’America’s Cup nel 2027, emergono ora i dettagli economici di un’operazione che si preannuncia tra le più significative mai realizzate in Italia per un evento sportivo.
Secondo le stime, il costo complessivo per portare la Coppa America nel capoluogo campano si aggirerà attorno ai 600 milioni di euro, interamente a carico del Governo. Una cifra importante, che comprende sia l’investimento diretto per assicurarsi l’evento, sia gli interventi infrastrutturali necessari per accogliere team e spettatori da tutto il mondo.
Nel dettaglio, 200 milioni di euro saranno destinati ad ACE (America’s Cup Event Ltd) come fee per l’assegnazione dell’evento, una somma in linea con le richieste delle precedenti edizioni. Gli altri 400 milioni verranno impiegati principalmente per la riqualificazione dell’area di Bagnoli, individuata come base logistica e sportiva dell’evento.
In particolare, si parla di oltre 30 milioni di euro per le bonifiche ambientali dell’ex area industriale, e di circa 300 milioni per la sigillatura della colmata a mare, una delle opere più complesse e attese nel piano di rilancio dell’area. Interventi che, è bene precisare, erano già stati messi a budget da tempo dal Governo, in un’ottica di rigenerazione urbana e ambientale di una delle zone più delicate della città.
L’America’s Cup rappresenterà dunque non solo un’opportunità per lo sport e il turismo, ma anche un catalizzatore per il completamento di opere attese da decenni, con la promessa – tutta da verificare – di lasciare un’eredità duratura al territorio.
Nel frattempo, cresce l’attesa per conoscere i dettagli del piano organizzativo e il calendario delle regate preliminari che precederanno il grande evento del 2027.