Presidente Dolcetta: “Portiamo avanti i valori dei fondatori, cioè insegnamento della vela ai giovani e tutela dell’ambiente, affrontando le sfide di oggi”
Il Diporto Velico Veneziano, il secondo circolo velico più numeroso della città, affiliato alla Federazione Italiana Vela, compie 75 anni. Un traguardo importante per un’associazione nata per volontà di undici appassionati che scelsero di staccarsi dalla nota Società Bucintoro per dar vita a un’associazione che si occupasse solo di vela. Da allora il circolo è cresciuto grazie a impegno e coraggio dei soci arrivando a conquistare un ruolo importante e a contare 500 soci e 260 imbarcazioni ormeggiate nel porticciolo.
Era il 1950. Con la firma dell’atto costitutivo il 12 maggio nasce il Diporto Velico Veneziano: il primo presidente è Guglielmo Guglielmi, vicepresidente il cavaliere Egidio De Zottis cui in seguito verrà intitolato il porticciolo. Il primo insediamento è a Sant’Elena, su precaria concessione comunale, in una porzione di un capannone in uso al Cantiere Celli e su una zona di barena adiacente di 6 mila metri quadrati. Il guidone sociale, con il leone alato d’oro su sfondo amaranto accompagnato dal motto latino “Date Vela Ventis” inizia a conquistare pian piano i campi di regata dell’Alto Adriatico.
La storia del Diporto si intreccia da vicino con la storia dello sviluppo urbanistico della città. Il circolo diventa il motore per la riqualificazione di un’area importante della città, un’area che 75 anni fa aveva tutt’altro volto. È grazie alla volontà dei soci che inizia lo scavo della barena per far spazio ai primi ormeggi per piccole imbarcazioni. A terra si avvia la realizzazione della sede sociale e la realizzazione del cantiere per la manutenzione delle barche dei soci. Nel frattempo cresce prestigio del circolo che organizza importanti regate fino al primo campionato italiano classe star nel 1961. Nel 1970 si dovette fare i conti con il tornado che si abbatté sull’isola e che ridusse in macerie le strutture di terra dei circolo. Ci vollero ben quattro anni per la ricostruzione, ma si riuscì ad arrivare pronti per l’appuntamento nel 1975 quando il DVV si incaricò di organizzare il campionato del mondo nella classe FJ che fu vinto dai soci Claudio de Martis e Toni Straniero. Il cuore del circolo era la scuola vela, che nel 1985 fu intitolata al socio Marco Rizzotti per la passione che negli anni ha dimostrato nell’insegnamento ai giovani. A cui si aggiungeva l’attività agonistica tanto che il Diporto conquistò due medaglie d’oro (nel 1971 e nel 1974) e una d’argento (nel 1981) del CONI per meriti sportivi.
Insegnamento della vela ai giovani, regate e diportismo: dagli anni Ottanta ad oggi il Diporto ha saputo crescere rimanendo al passo con i tempi, conquistando anche titoli di rilievo. I soci da ricordare per i risultati raggiunti con i colori del DVV sono numerosi; tra questi ci sono i fratelli Simone e Salvatore Eulisse, campioni europei classe 420, nel 1984, Pierfancesco Dal Bon impegnato come tailer nel 1991 nelle acque di San Diego sul Moro di Venezia per conquistare la coppa America Giovanni Boem, campione del Mondo Mumm 30 nel 2007, Enrico Morassutti, campione del Mondo Swan 45 nel 2019 oltre ai numerosi soci inseriti nell’Albo d’oro del circolo che negli anni hanno conquistato diversi titoli italiani ed europei (https://www.dvv.it/24/albo-doro).
“Il Diporto è nato come un circolo popolare, con la missione di diffondere lo sport della vela a tutti sfatando il mito di chi lo riteneva uno sport esclusivo ed elitario – spiega il presidente del D.V.V. Alvise Dolcetta-. Uno spirito che è rimasto intatto negli anni e che ci contraddistingue accanto alle finalità statutarie che sono rimaste intatte negli anni, e cioè l’insegnamento della vela ai giovani e l’attenzione per la tutela dell’ambiente. Il Diporto ha saputo rinnovarsi per stare al passo con i cambiamenti che anche questo sport impone, oggi prosegue le sue attività con una scuola vela dedicata ai più giovani e una per adulti. Abbiamo una squadra agonistica di giovani che retata su Optimist e Ilca e siamo impegnati nell’organizzazione di un importante numero di regate anche di livello internazionale come ad esempio il Trofeo Rizzotti, regata a squadre internazionale per i giovanissimi e agguerriti atleti della classe Optimist”.
“Quest’anno siamo a un traguardo importante, abbiamo ormai 75 anni di storia alle spalle ma guardiamo con fiducia alle sfide che ci attendono – aggiunge Dolcetta-. Tra i nostri obiettivi c’è quello di investire ancora con più forza nei giovani lavorando in collaborazione con scuole e istituzioni della città”.