La seconda tappa della TurboCup per gli ufo 22 va a Speedy di Marco Schirato

Ed è sempre una lotta all’ultimo punto nell’ultima prova. Gli Ufo 22 impegnati nella seconda tappa della TurboCup ad Acquafresca, dopo due giorni e sei prove con uno scarto, stilano una classifica che vede il podio in due punti. Davanti a tutti, per il secondo anno consecutivo in questo campo di regata che regala sempre grandi spunti adrenalinici per l’imprevedibilità, c’è Speedy (Circolo Vela Gargnano) di Marco Schirato, timoniere e armatore insieme al fratello Michele con i fedeli Lorenzo Mantu Azzi e Paola Kirchmayr, alla sua prima uscita stagionale dopo l’infortunio alla tibia. A pari punti si classifica Pasquale Errico su Era Nueva (ANS) con Simone Dondelli che, con due secondi posti nelle ultime due prove, riesce a scalare posizioni importanti. Paga anche la regolarità di Francesco Barbi su Montchalet (Associazione Nautica Sebina) che chiude terzo distanziato di una sola lunghezza. I vincitori della prima giornata, Whatever di Michele Ferrari (YC Verbano), si attestano al quarto posto con un solo punto che non permette loro di accedere al podio. Tutti vicini, dunque, per confermare che la Classe sempre più sta alzando il livello e ogni piccolo errore viene pagato caro. Tenacia, costanza ed attenzione sono state le caratteristiche di queste due giornate dal meteo estivo e dal vento costante per intensità, sempre intorno ai dieci nodi, ma non per direzione. 

Schirato vince anche nella classifica timoniere armatore. “E’ stato un grande divertimento., condizioni meteo difficili, regate tiratissime con cinque o sei barche sempre attaccate e la vittoria che arriva nell’ultima prova. Non c’è mai nulla di scritto e di scontato in questa Classe che riesce anche a fare del divertimento a terra un altro punto di forza”. 

In quinta posizione ci sono i ragazzi di Trieste su Uaka Uaka che hanno deciso di fare le cose sul serio partecipando a tutti gli eventi della TurboCup. Pietro Barucco è decisamente soddisfatto del suo nuovo disegno delle vele ma anche della barca che: “sembra facile ma ci vuole tatto e una grande attenzione per farle andare. Man mano la capisci però ti dà una grande soddisfazione”. Due primi posti nelle due giornate lo dimostrano. 

Turboden di Paolo Bertuzzi, in questa tappa, ha schierato un equipaggio d’eccezione: i super campioni Giulia Conti, Pietro Zucchetti, Roberta De Paoli e Margherita Porro hanno corso per dimostrare che i valori dell’amicizia restano fondamentali. 

E dopo due prove la TurboCup ha la sua classifica: Speedy  tre punti, Whatever cinque e Monchalet otto. 

Prossimo appuntamento a Riva del Garda l’11-12 giugno.

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