L’UNESCO al Salone Nautico Venezia per parlare dello sviluppo sostenibile dei mari

Si torna a discutere di sostenibilità al Salone Nautico di Venezia con il convegno dedicato al “Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile” stabilito dalle Nazioni Unite e coordinato dall’UNESCO

 Si è svolto oggi, alla Torre di Porta Nuova nell’Arsenale di Venezia il convegno “Innovazione per la sostenibilità: Il Decennio delle Nazioni Unite delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile”. Il convegno è stato un’occasione per approfondire gli obiettivi e le proposte per il cosiddetto “Decennio delle scienze del mare” istituito dalle Nazioni Unite e volto creare un legame interdisciplinare tra settore scientifico, privati e cittadini al fine di salvaguardare i nostri oceani e la loro salute per garantire un mantenimento della salute stessa delle persone. In questo dibattito, moderato Francesca Santoro, si è discusso di temi legati alla sostenibilità alla presenza di Ana Luiza Thompson-Flores, Direttore Ufficio Regionale dell’UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, Rosalia Santoleri, Presidente Commissione Oceanografica Italiana, Vienna Eleuteri, Vice-Chair Fondazione Water Evolution e Marcello Ziliani e Mattia Vettorello dell’Università di San Marino. Per il Comune di Venezia, è stata presente Ermelinda Damiano, Presidente del Consiglio Comunale. 

La presidente del consiglio comunale, Ermelinda Damiano ha sottolineato l’importanza che la salute del mare ha sulla vita di tutti. 

Il mare è una risorsa straordinaria, è economia e merita il nostro rispetto e attenzione. Venezia, poi, ha un rapporto profondo con l’acqua e nei suoi 1600 anni di storia ha sempre dimostrato di essere un luogo di innovazione e avanguardia anche dal punto di vista marittimo. Deve poter diventare un laboratorio di sperimentazione e crescita oltre che un esempio virtuoso di sostenibilità economica, culturale, sociale e ambientale. Il Salone Nautico, grazie anche a questi momenti di approfondimento, rappresenta non solo un’occasione di rinascita ma anche un modo, per tutta la comunità internazionale, per lanciare un messaggio di speranza e impegno rivolto a un approccio sempre più ecologico e di salvaguardia dell’ambiente”.

“Sono felice di essere qui al Salone Nautico per promuovere l’incontro tra rappresentanti del mondo della ricerca, dell’università e del settore privato e discutere delle modalità per raggiungere uno sviluppo sostenibile – dichiara Ana Luiza Thompson-Flores, – “I tempi sono finalmente maturi per affrontare temi di tale rilevanza con un approccio multidisciplinare e ci siamo resi conto che non si possono risolvere senza la collaborazione e la condivisione dei saperi. Questo è il nostro obiettivo”.

Il Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile, che va dal 2021 al 2030, è stato dedicato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite alla ricerca di uno sviluppo sostenibile dei mari, attraverso approcci multidisciplinari per un nuovo modello culturale di sostenibilità. Obiettivo di questo progetto, coordinato dall’UNESCO è quello mobilitare la comunità scientifica, i governi, il settore privato e il singolo cittadino per un obiettivo comune: la salvaguardia degli oceani e delle loro risorse tenendo presente che le sfide da affrontare in questo decennio sono tante, a partire dalla crisi climatica fino a passare allo sfruttamento incontrollato delle risorse marine. In aiuto della salvaguardia dell’oceano viene richiesto l’aiuto, non solo degli scienziati, ma anche del settore dell’economia e della finanza per raggiungere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile coinvolgendo le competenze anche dei singoli cittadini con il rispetto delle tempistiche e degli approcci di ogni singolo settore e cercando di rivoluzionare il mondo scientifico e la risoluzione delle problematiche legate all’ambiente e vicine alla salute di tutti. 

Bisogna creare una rivoluzione nel mondo scientifico per raggiungere gli obiettivi del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile   – dichiara Rosalia Santoleri, Presidente Commissione Oceanografica Italiana – c’è bisogno del contributo di tutti, dal singolo cittadino al politico e Venezia può essere un punto di partenza per una serie di attività legate alla sostenibilità e agli obiettivi della Decade”. 

Continuano nei prossimi giorni gli appuntamenti in programma all’interno del Salone Nautico di Venezia per discutere del tema della sostenibilità nel mondo della nautica. 

Articoli relativi

Commenti