Velista dell’anno: Ruggero Tita e Caterina Banti fanno il tris

Anche la 27° edizione della serata del Velista dell’Anno FIV si è conclusa con successo. E’ sempre un bel momento quello che celebra i migliori risultati e le più esaltanti imprese sportive degli atleti ed è diventato un punto di riferimento nel panorama degli eventi dedicato a questo sport. Ad assegnare quelli che vengono definiti gli Oscar della vela tanti personaggi che hanno coadiuvato Alberto Acciari, ideatore e organizzatore del premio e Francesco Ettorre presidente della Federazione Italiana Vela: Giovanni Malagò e Carlo Mornati, presidente e segretario generale del Coni, Vito Cozzoli presidente di Sport Salute, Fabio Planamente, presidente -vela- di Confindustria Nautica, Giancarlo Sabbadini già vice presidente FIV e procuratore federale.

Per Giovanni Malagò “le qualificazioni sono state complicate e nella vela si può avere solo una squadra in rappresentanza per ogni classe ed è bello poter contare su alcune eccellenze”.

Inutile sottolineare la gioia dei vincitori che sono stati premiati con le seguenti motivazioni: 

Velista dell’Anno FIV   Ruggero Tita e Caterina Banti

“Un esempio di esperienza nonostante la gioventù, una continuità che fa classe, vittorie continue e costanti in un panorama sempre più agguerrito. Solo chi è già salito sul palco del Velista dell’Anno FIV conosce l’impegno e la dedizione necessari per conquistare questo premio. 

Armatore/Timoniere Mercedes Benz Vans Filippo Pacinotti

La sua filosofia è ‘fare bene dando sempre il massimo‘. Ha iniziato la stagione 2020 forte di un titolo europeo conquistato l’anno prima. Corre con un team affiatato e ha conquistato il mondiale  con cinque primi su nove prove, dominando la flotta con gran distacco. Corre con un team collaudato ma soprattutto con suo figlio Andrea”. 

Barca dell’Anno – Trofeo Confindustria Nautica 

Italia Yachts 11.98 

Da quando è scesa in acqua ha vinto tutto. Un titolo mondiale, un Italiano, il Gavitello d’Argento e la Coppa Italia, per fermarci al 2020.  Regala grandi emozioni e non è raro vederne più di una sul podio . Una vera barca all round, dalle linee classiche, che per la sua costruzione punta sul 100% made in Italy”.   Premio ritirato da Daniele De Tullio, sales manager.

Tanti anche i campioni intervenuti, da Max Sirena al quale è stato consegnato il premio speciale per la vittoria della Prada Cup e le imprese di Luna Rossa ad Auckland  “ devo ancora metabolizzare che non abbiamo vito la Coppa, ma siamo già pronti per la prossima, che sarà la mia ottava, dove avremo almeno il 90% della squadra di questa ultima avventura. Abbiamo avuto davvero un team eccezionale” ha commentato il celebre skipper.

Presenti tutti e nove gli atleti che rappresenteranno le sei squadre olimpiche della vela a Tokyo : “  Quello che abbiamo costruito è una preparazione molto forte e saremo in grado di esprimerla al meglio” ha detto Ruggero Tita timoniere del Nacra 17 . “La mente è quella sulla quale dobbiamo concentrarci di più arrivati a questo punto della preparazione” ha commentato Marta Maggetti atleta del windsurf RS:X . Non sono mancati i saluti di Giovanni Soldini “sto per rientrare in Mediterraneo dopo la campagna dei record, ma ci tengo a mandare un saluto a tutti ringraziando per essere stato nominato per questo bel riconoscimento. Sono molto contento” e quelli di Giancarlo Pedote “mi spiace molto non essere con tutti gli amici del Velista dell’Anno, ma sto seguendo online. Complimenti ai finalisti per il lavoro svolto durante l’anno e agli organizzatori per questa bella serata”.

La  XXVII edizione del Velista dell’Anno FIV che ha registrato un numero record di presenze, online  con 18.000 voti e una regolare presenza in persona ( per le normative Covid) nella bella sede di Villa Miani a Roma.

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