Salone Nautico Venezia: presentato il “Gommone … per la libertà”

Consentirà alle persone con disabilità di vivere la Laguna di Venezia da un altro punto di vista e praticare in autonomia e piena sicurezza varie attività sportive, dalla pesca al nuoto.

Nell’ambito della seconda edizione del Salone Nautico Venezia è stato presentato questa mattina all’Arsenale il ‘Gommone … per la libertà’, un’imbarcazione attrezzata grazie al contributo di solidarietà del sindaco, che permetterà ai disabili o ai pazienti in riabilitazione all’Ospedale San Camillo del Lido di Venezia di entrare e uscire dall’acqua grazie a un dispositivo di sollevamento elettromedicale.

All’appuntamento hanno partecipato, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, il vicepresidente del Consiglio Paolo Romor, l’assessore al Bilancio Michele Zuin e la presidente della Commissione Turismo Silvia Peruzzo Meggetto. Presenti inoltre per la sezione veneziana della Lega Navale italiana il presidente emerito Paolo Leone Rossi, il vicepresidente Claudio Tosetto, il segretario Gianni Moretti; per l’ospedale San Camillo l’amministratore delegato Mario Bassano; l’ideatore del progetto Giovanni Galifi.

“Dopo una lunga attesa, dovuta ai ritardi legati alla pandemia ancora in corso – hanno spiegato i delegati della Lega Navale italiana – i lavori di rinnovo ed adeguamento al “Gommone … per la libertà” sono stati completati con l’obiettivo di contribuire a creare una sinergia di cultura marinara, di benessere fisico e mentale per le persone con ridotte capacità motorie”.

“Grazie alla Lega Navale, all’istituto San Camillo e a Giovanni Galifi – ha dichiarato Romor. Con tutti loro al Lido, in questi anni, abbiamo realizzato progetti importanti di cui sono molto orgoglioso. Penso alla predisposizione del pontile attrezzato che consente la pratica della vela alle persone con disabilità e a questo gommone che permetterà di vivere il mare a chi ha difficoltà motorie. E’ una politica lungimirante e inclusiva, che garantisce a tutti di godere delle bellezze naturali del nostro patrimonio ambientale e culturale”. 

“Assicurare anche alle persone con disabilità di avvicinarsi all’elemento acqua – ha aggiunto Zuin, sottolineando l’importanza del sodalizio – è una questione fondamentale, di dignità. Siamo felici come Comune di Venezia di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto grazie ai fondi dell’indennità di funzione del sindaco destinati all’associazionismo”. 

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