World Sailing volta pagina, Quanhai Li è il nuovo presidente

Quanhai Li è il primo cinese alla guida di uno sport olimpico internazionale

La federvela mondiale volta pagina: l’Assemblea Generale di World Sailing è stata teatro dell’annuncio del voto svolto nelle scorse settimane per il rinnovo dei suoi organi, al quale hanno partecipato 128 autorità nazionali, il 96% del totale, un record reso possibile anche dalla modalità in remoto resa obbligatoria dalle misure anti-Covid19.

Il nuovo Presidente di World Sailing è Quanhai Li (CHN), 58 anni, vicepresidente della China Yachting Association, già membro del Board di WS nell’ultimo quadriennio. Nel ballottaggio finale, Quanhai Li ha battuto il Presidente uscente Kim Andersen (DEN) per 68 voti contro 60.

L’elezione di Quanhai Li ai vertici della federvela mondiale ha una portata storica: è la prima volta che un dirigente cinese diventa presidente di una federazione sportiva olimpica internazionale.

Annunciati anche i sette Vicepresidenti che compongono il nuovo Board di World Sailing per il quadriennio 2021-2024: Tomasz Chamera (POL), Sarah Kenny (AUS), Philip Baum (RSA), Yann Rocherieux (FRA), Duriye Özlem Akdurak (TUR), Marcus Spillane (IRL) e Cory Sertl (USA).

Il Presidente FIV Francesco Ettorre, che insieme al membro italiano del Council di World Sailing Walter Cavallucci ha partecipato in prima persona alle fasi elettorali che hanno portato al nuovo governo della vela mondiale, ha commentato i risultati e sottolineato il ruolo della FIV: “L’elezione di Quanhai Li alla guida di World Sailing è un risultato notevole e per nulla scontato, rappresenta una importante novità. E’ una pagina nuova che si apre, e posso dire con soddisfazione che l’Italia ha lavorato a questo risultato. L’Italia è stata la prima nazione importante del panorama internazionale ad appoggiare sin dall’inizio la candidatura di Quanhai Li, e questo in un voto deciso in volata ha avuto il suo peso.”

Ettorre ha commentato anche la mancata elezione nel Board dei due candidati italiani, Luca Devoti (arrivato decimo su quindici candidati per sette posti, con 46 voti) e Riccardo Simoneschi (quattordicesimo con 21 voti): “La posizione della FIV, che avevo subito segnalato, era per una sola candidatura che fosse parte di un progetto condiviso. Invece si è scelto di procedere con due candidature individuali e comunque in concorrenza tra loro. Per questo la FIV ha scelto di limitarsi a dare a entrambe le candidature l’appoggio formale dell’Italia nel voto, perchè non farlo sarebbe stato incomprensibile.”

Il Presidente FIV ha quindi concluso tracciando un bilancio per l’Italia da questa tornata elettiva di World Sailing: “Se per il Board abbiamo perso una occasione per mancanza di unità, per la presidenza abbiamo colto un successo notevole. Ho sentito Quanhai Li questa mattina, con lui c’è da tempo un rapporto di amicizia e di stima, e lo ringrazio per averlo voluto sottolineare nel momento delle nostre congratulazioni. Abbiamo il primo presidente cinese di uno sport olimpico, noi da tempo guardiamo con fiducia a quella parte di mondo che sta crescendo con tanta qualità, anche con iniziative concrete mirate alla diffusione del brand della vela italiana in Estremo Oriente. E’ uno scenario favorevole alla condivisione degli obiettivi della FIV e dell’Italia in World Sailing.”

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