Venezia, presentato il progetto E-dock, prima infrastruttura per la ricarica della nautica elettrica

Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del progetto e-dock, la prima infrastruttura per la ricarica della nautica elettrica, che permetterà l’avvio del processo di elettrificazione del trasporto nautico veneziano.

All’appuntamento, svolto in streaming in base alle disposizioni del recente DPCM, hanno preso parte, tra gli altri, il provveditore alle opere pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Cinzia Zincone, il presidente della Sezione industrie elettriche, degli acquedotti e del gas di Confindustria Venezia, Claudio Fiorentini, il direttore generale di Veritas, Andrea Razzini e il direttore comunicazione di Vela, Fabrizio D’Oria. Tra i relatori anche Elisa Tosoni, responsabile nord-est E-mobility Enel X, Marino Masiero di Assonautica Venezia, Claudio Iannelli di e-concept.

“E-dock – è stato spiegato nel corso della presentazione – nasce per avviare una progressiva riduzione dell’impatto ambientale, dal momento che i motori elettrici marini sono caratterizzati dall’assenza di emissioni chimiche o fisiche nocive per l’ecosistema. Il progetto integra la tecnologia di ricarica elettrica nella palina tipica di ormeggio con materiali riciclabili al 100%, con l’obiettivo di realizzare la prima palina pubblica e privata dedicata alla nautica elettrica da diporto, da lavoro, per il trasporto dei passeggeri”.

Il progetto e-dock, per il quale è stata lanciata una campagna di equity crowfunding per la raccolta di fondi necessari alla ricerca, è stato inserito nella proposta che ha permesso alla città di Venezia di essere selezionata tra le 126 città europee che partecipano al bando ICC – Intelligent City Challenge.

Nel ricordare i progetti avviati dall’Amministrazione comunale nei cinque anni appena trascorsi per una politica ambientale sostenibile e un sistema di trasporto intelligente e a basso impatto, l’assessore De Martin ha posto l’accento sulle politiche promosse per creare nuove energie puntando sull’idrogeno o il recupero dell’olio da cucina attraverso il biodiesel. “Venezia è una città virtuosa – ha dichiarato l’assessore – perché a settembre del 2016 si è dimostrata capace di raggiungere l’obiettivo del protocollo di Kyoto 2020 per la riduzione di Co2 con quattro anni di anticipo rispetto ai termini che il mondo si era dato. A Venezia, inoltre, nell’aprile 2020, il Consiglio comunale ha approvato l’adesione al nuovo Patto globale dei sindaci per il clima e l’energia, che impegna il Comune di Venezia a redigere entro il 2022 un nuovo Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC). L’obiettivo del piano è la riduzione delle emissioni di CO2 almeno del 40% entro il 2030 e la neutralità emissiva entro il 2050, inserendosi in un piano più complessivo della Comunità Europea”. L’assessore ha quindi ricordato i progetti per l’elettrificazione della prima rete di trasporto pubblico tra Lido e Pellestrina, le due imbarcazioni elettriche di Veritas, una con compattatore e l’altra senza, per il ritiro e il trasporto dei rifiuti e l’obbligo, attraverso il nuovo regolamento edilizio, di dotare le abitazioni in terraferma di sistemi per la ricarica di mezzi elettrici. “Il settore nautico – ha aggiunto poi – va visto dal punto di vista della città perché la barca a Venezia è un mezzo di trasporto urbano. Per questo da quattro anni stiamo cercando di sensibilizzare i governi che si sono succeduti sull’importanza di garantire anche la rottamazione degli scafi e dei motori delle imbarcazioni, attraverso il rifinanziamento della Legge Speciale”. Nell’evidenziare la necessità di garantire la manutenzione dei canali, De Martin ha ricordato infine il primo Salone nautico di Venezia, il cui obiettivo è stato anche quello di promuovere occasioni di discussione, approfondimento e ricerca sulle nuove barche a basso impatto ambientale, valorizzando il ruolo dell’industria e della ricerca, e ha annunciato che nell’edizione 2021 della manifestazione, in programma dal 29 maggio al 6 giugno, si svolgerà la prima E-regata che coinvolgerà solo imbarcazioni con motori elettrici.

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