Quattro scienziati nel team dell’organizzazione di Barcolana

Affiancheranno il Comitato Organizzatore e forniranno indicazioni medico-sanitarie per rispondere alle nuove esigenze e prescrizioni

Il Consiglio di Amministrazione di Barcolana srl e il Consiglio direttivo della Società Velica di Barcola e Grignano hanno integrato il proprio Advisory Board, composto originariamente da esperti di regate, con un team di medici e scienziati, tutti sportivi, appassionati di mare e con formazione triestina ma esperienza internazionale. Si tratta di Alessandro Bavcar, medico referente per la promozione della salute presso il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, di Stefano Fabris, fisico e direttore dell’Istituto Officina dei Materiali del CNR, di Paola Storici, biochimica, senior researcher del Sincrotrone di Trieste, di Serena Zacchigna, Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Trieste e direttrice del Laboratorio di Biologia Cardiovascolare dell’ICGEB. I quattro scienziati a partire da maggio entreranno a far parte del Comitato che, da cinque edizioni, consiglia gli organizzatori della Barcolana presented by Generali in relazione alle scelte di innovazione dell’evento.

L’allargamento dell’Advisor Board deriva dalla volontà di poter contare su un gruppo affiatato di esperti di scienza e salute che possano affiancare il comitato organizzatore di Barcolana nella grande sfida che è in corso: disegnare insieme alle autorità competenti un’edizione sicura, nel pieno rispetto delle norme e dei limiti che oggi possiamo solo prevedere; un evento che potrà avere delle modifiche rispetto al passato ma con un punto che rimarrà fermo: essere sicuro e al tempo stesso bello da vivere in prima persona.

In questi due mesi di lavoro insieme alle autorità e ai partner – ha dichiarato il presidente della Svbg, Mitja Gialuz – abbiamo identificato una serie di scenari e opzioni. Fermo restando che – salvo lentrata in vigore di norme nuovamente restrittive in campo sanitario – la Barcolana si farà, e si farà l11 ottobre 2020 preceduta dagli eventi collegati che fanno storicamente parte del nostro calendario, ora abbiamo bisogno che ricercatori e medici, appassionati di vela e conoscitori della Barcolana, possano aiutarci valutando le opzioni organizzative e i protocolli operativi che stiamo mettendo a punto, consentendoci di ottimizzarle ancora prima di sottoporle alle autorità sportive, cittadine e regionali”.

La scelta di integrare l’Advisor Board deriva anche dalla volontà di applicare il protocollo emanato dalla World Sailing, la Federazione internazionale della vela, che a marzo ha pubblicato una serie di direttive riguardanti il ruolo dell’organizzatore di regate in tempi di pandemia da Covid-19.

Barcolana – ha commentato Mitja Gialuz – sta lavorando a più opzioni, con la consapevolezza del ruolo che le è proprio: promuovere la vela, viverla e farla vivere a quanti più appassionati possibile, raccontarla e raccontare il nostro bellissimo mare, la città di Trieste e il territorio. Ora in regione possiamo avvicinarci al mare e possiamo iniziare a navigare: è un buon primo passo e, anche se la strada è ancora lunga, è una sfida che ci è chiara e che vogliamo condividere con la nostra città, la nostra regione e i nostri sponsor, insieme e in sicurezza”.

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