45° Trofeo Optimist d’Argento: La spuntano Erik Scheidt e Marco Gradoni

Un’altra bellissima giornata di sole e vento medio-leggero sul Garda Trentino ha garantito una degna conclusione del 45° Trofeo Optimist d’Argento, la manifestazione organizzata dal Circolo Vela Torbole fin dai primissimi anni della sua fondazione, e per questo dopo 45 anni la regata più vecchia del panorama agonistico giovanile Optimist, con una partecipazione che si è stabilizzata ogni anno sui 300 partecipanti. 
Per la flotta juniores, definita anche degli “agonisti”, otto regate in tutto, mentre per i cadetti “pre-agonisti” 7.

Tra i più giovani con quattro primi, un secondo. un terzo ed un quinto scartato Erik Scheidt, figlio dei campionissimo Robert e Gintare, soci del Circolo Vela Torbole che domenica hanno seguito insieme la regata del figlio a bordo di una deriva, ha vinto con l’ampio margine di 9 punti su Tomaso Picotti (Fraglia Vela Peschiera); terzo il rivano Christian Scudelari (Fraglia Vela Riva), primo in regata 5 e 7. Bel quarto assoluto e primo femminile di Sofia Bommartini (Fraglia Vela Malcesine), in parità di punteggio con il terzo assoluto.

Dopo il testa a testa tra Gradoni e Demurtas assistito dopo i primi due giorni, domenica la flotta juniores è stata divisa in base alla classifica generale, con i migliori 72 timonieri in gold fleet: tra i due azzurri ha avuto la meglio il romano Gradoni, anche se il più giovane Demurtas ha dimostrato un bel cambio di passo, che via via migliora. Il due volte campione del mondo del Tognazzi Marine Village ha vinto con un 2-1 e 32° poi scartato, lasciando 13 punti all’ungherese Levente, riuscito a soffiare il secondo posto del podio al rivano Demurtas (Fraglia Vela Riva), che domenica dopo aver esordito con un bel primo, ha ceduto un po’ il ritmo con i successivi 7-24. Da dire che il vento è stato soprattutto domenica molto incostante sia di direzione, che di intensità e non è stato facile scegliere i bordi più vantaggiosi. Ottima nona assoluta e prima femminile la triestina Lisa Vucetti (Barcola Grignano), un po’ incostante, ma certamente sempre nella top ten assoluta. Seconda di categoria Malika Bellomi (Fraglia Vela Riva) e terza Elena Podavini (SC Garda Salò). 

Anche se i risultati finali per tanti ragazzi, circoli e allenatori sono importanti c’è da sottolineare il momento di socialità che hanno l’occasione di vivere questi giovanissimi velisti, che grazie alle regate possono conoscere posti nuovi, sempre meravigliosi per praticare lo sport della vela e non solo, come lo dimostra il Garda Trentino. Nazionalità diverse si confrontano non solo in acqua e nuove amicizie nascono.

Valori che anche tra i più adulti e i soci del Circolo Vela Torbole vogliono essere mantenuti, così come lo dimostra il gemellaggio con la Real Liga Naval Española che sabato sera ha offerto un’occasione conviviale sulla terraza del Circolo. La console spagnola a Trento Maria Luisa Negri de Cara ha sottolineato la condivisione di valori, culture, tradizioni legate al mare, agli oceani, ai laghi e naturalmente alla vela, insieme al delegato per l’Italia della Liga Naval Alberto Franceschi, che ha auspicato che la collaborazione tra circoli possa accrescere la cultura marinara verso i giovani.

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