A Venezia tavola rotonda sulla mobilità sostenibile a bordo di Energy Observer

In occasione della tappa di Energy Observer a Venezia, un gruppo di attori locali impegnati nel campo della mobilità sostenibile si è riunito per una tavola rotonda, con lo scopo di scambiare idee e soluzioni sull’uso dell’idrogeno in laguna. Un incontro nato sulla spinta di Alberto Sonino, amministratore della marina della Certosa e di Victorien Erussard, fondatore e capitano di Observer, che ha riunito personaggi del settore pubblico e privato attivi nella spedizione a Venezia quali CORILA e ISMAR-CNR, l’Universita di Padova, la compagnia di navigazione AVM/ACTV, il R.I.Na, e gli sponsor di Energy Observer Engie, Delanchy e Air Liquide.
Energy Observer è la prima imbarcazione al mondo in grado di produrre idrogeno a bordo, utilizzando l’acqua di mare. Partita lo scorso giugno dalla località francese Saint-Malo, la barca ha percorso oltre 7.000 miglia, dimostrando che le tecnologie per il trasporto marittimo e terrestre pulito sono ormai mature. Un messaggio che Victorien Erussard, il capo spedizione Jérôme Delafosse e tutta l’équipe di Energy Observer hanno voluto mettere in primo piano decidendo di fare scalo a Venezia, venticinquesima tappa della loro Odissea per il futuro e prima in Italia.

La barca è ormeggiata all’Isola della Certosa, con un villaggio itinerante destinato alla sensibilizzazione del pubblico che resterà aperto fino al 15 luglio, e che ha accolto molti attori locali impegnati nella mobilità sostenibile che hanno presentato i lavori, i progetti e le esperienze, con l’obiettivo condiviso di fare di Venezia un modello di mobilità marittima pulita.
“Venezia è un luogo simbolico per affrontare il tema del futuro del trasporto marittimo. Qui più che altrove, le sfide per proteggere l’ambiente, la biodiversità e la salute degli abitanti sono temi noti a tutti. Energy Observer è un prototipo sperimentale che apre la strada a delle applicazioni concrete, in mare e sulla terraferma, che noi vogliamo condividere con gli attori del campo industriale e portuale in tutto il mondo, per dimostrare loro che le tecnologie sono mature.  La prossima tappa sarà dunque quella di dare impulso allo sviluppo di queste soluzioni rivoluzionarie.”
Victorien Erussard, capitano e fondatore di Energy Observer
“Sono felice di vedere che l’intera comunità degli stakeholder ha risposto all’invito, condividendo esperienze e contenuti. La presentazione approfondita delle tecnologie di Energy Observer è motivo di ispirazione per applicazioni future e concrete per la mobilità sostenibile a Venezia. Energy Observer è la prova che le tecnologie sono mature, ora è necessario avere una regolamentazione e degli incentivi per zone protette quali la Laguna, e il mercato risponderà in maniera positiva. In qualità di attore del piano di sviluppo sostenibile della Certosa, sono estremamente contento di constatare che questa tavola rotonda conferma il ruolo centrale dell’isola per la nautica e la mobilità sostenibile.”
Alberto Sonino, amministratore del marina e partner della tappa
“ENGIE ha scelto di essere al fianco di Energy Obsever perché riconosce in questo ambizioso progetto, fondamentali elementi di innovazione e sostenibilità, imprescindibili per migliorare, oggi e domani, la qualità della vita di tutti. Lavoriamo quotidianamente per garantire accesso all’energia pulita, come elettricità 100% verde, fotovoltaico, eolico, geotermia, ma anche smart building, illuminazione intelligente e mobilità elettrica. Guardando più in là, siamo convinti che l’idrogeno – su cui il Gruppo ENGIE sta già sviluppando progetti complementari all’utilizzo di fonti rinnovabili – sarà il vettore del futuro per un mondo totalmente privo di emissioni di carbonio.”
Gianluca Benelli, Direttore dell’Area Nord – Est di ENGIE Italia, player dell’energia e dei servizi.
“Dobbiamo proteggere la fauna e la flora che non riescono ad adattarsi a questo ambiente in rapido cambiamento. La propulsione elettrica non è migliore solo per la qualità dell’aria, ma permette un movimento migliore, una migliore gestione delle imbarcazioni, minore manutenzione e un maggior comfort per i passeggeri, riducendo al tempo le emissioni di CO2. Questo è il momento di iniziare a pensare al futuro e dobbiamo lavorare tutti insieme per fare in modo che accada, il momento giusto è ora.”
Pierpaolo Campostrini, CORILA e ISMAR-CNR
“Speriamo di poter presto sviluppare barche sostenibili nella Laguna di Venezia. Abbiamo appena ottenuto l’approvazione per utilizzare barche con propulsione elettrica, quindi stiamo esaminando progetti diversi in modo che nei prossimi annii barche ibride possano navigare nel Canal Grande.”
Gianluca Cuzzolin, Direttore della navigazione, Gruppo AVM/ACTV
“Ferma la costante collaborazione delle istituzioni nel settore delle energie rinnovabili, si percepisce l’esigenza di un Quadro normativo immediatamente applicabile al fine di uscire dalla fase sperimentale per passare ad una fase industrializzabile su vasta scala con un prodotto immediatamente distribuibile.“
Andrea Bos, Presidente Idrogenpark Scarl di Confindustria.

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