Emirates Team New Zealand, Luna Rossa, Alinghi, Athena Racing e K-Challenge danno vita all’America’s Cup Partnership per garantire stabilità, innovazione e un calendario sportivo biennale
Cinque dei team più iconici della vela mondiale hanno siglato un’alleanza destinata a segnare una svolta epocale nella storia dell’America’s Cup. Dopo 174 anni di sfide, innovazione e rivalità, nasce ufficialmente l’America’s Cup Partnership (ACP), un’entità unificata creata per garantire stabilità, crescita e continuità alla competizione sportiva più antica del mondo.
I team fondatori dell’ACP sono Emirates Team New Zealand (NZL), Athena Racing (GBR), Luna Rossa (ITA), Tudor Team Alinghi (SUI) e K-Challenge (FRA). L’annuncio segue l’accordo sul Protocollo firmato nell’agosto 2025 tra il Defender Emirates Team New Zealand e il Challenger of Record Athena Racing, che ha definito le basi della Louis Vuitton 38ª America’s Cup di Napoli, in programma nel 2027.
Una nuova era per la “Vecchia Brocca”
Disputata per la prima volta nel 1851 attorno all’Isola di Wight, l’America’s Cup – conosciuta affettuosamente come “Auld Mug” – precede sia i Giochi Olimpici moderni sia la Coppa del Mondo FIFA. Nonostante la sua storia ultracentenaria, la competizione è sempre stata sinonimo di avanguardia tecnologica.
Dallo schooner America, capace di rivoluzionare l’architettura navale dell’Ottocento, fino agli attuali AC75, yacht in grado di superare i 55 nodi di velocità, l’America’s Cup è rimasta il laboratorio estremo della vela mondiale. Le imbarcazioni di oggi integrano sistemi elettronici paragonabili a quelli della Formula 1, monitorano decine di migliaia di canali dati e richiedono trilioni di ore di simulazione in fase di sviluppo.
È proprio per tutelare e rafforzare questo DNA che nasce l’America’s Cup Partnership.
I pilastri della nuova Partnership
L’ACP introduce una struttura moderna e professionale fondata su alcuni elementi chiave:
- Ciclo biennale: un calendario sportivo fisso con un’America’s Cup ogni due anni, per garantire continuità, visibilità globale e pianificazione a lungo termine per team, sponsor e broadcaster.
- Gestione indipendente: una struttura manageriale dedicata esclusivamente allo sviluppo sportivo e commerciale dell’evento, operativa da un’edizione all’altra.
- Sostenibilità economica: condivisione dei ricavi e controllo dei costi per rendere la competizione più equilibrata senza rinunciare all’innovazione.
- Orientamento al futuro: confermato l’impegno verso Women’s e Youth America’s Cup, con l’introduzione di almeno una donna a bordo degli AC75 nella Louis Vuitton 38ª America’s Cup.
Secondo Sir Ben Ainslie, Team Principal di Athena Racing, la Partnership permetterà all’America’s Cup di rimanere “il campo di prova definitivo per i migliori velisti al mondo e per i progressi tecnologici”, garantendo al tempo stesso stabilità e crescita del pubblico.
Il ruolo di Luna Rossa e degli altri team storici
Per l’Italia, il ruolo di Luna Rossa è centrale.
“Questa scelta rappresenta un atto di responsabilità verso lo sport, i tifosi e le future generazioni di velisti italiani”, ha dichiarato Max Sirena, CEO del team italiano, sottolineando l’importanza di stabilità e continuità per il futuro della Coppa.
Dello stesso avviso Ernesto Bertarelli, patron di Tudor Team Alinghi, che ha parlato di un impegno collettivo per elevare ulteriormente la vela sulla scena sportiva globale, restando fedeli alle tradizioni dell’America’s Cup.
Anche la Francia avrà un ruolo da protagonista: K-Challenge, attivo dal 2001 nelle sfide francesi, vede nella Partnership un’opportunità unica per portare l’America’s Cup allo stesso livello delle grandi proprietà sportive internazionali.
Verso Napoli 2027
I cinque team fondatori presenteranno ulteriori dettagli sull’America’s Cup Partnership il 21 gennaio 2026 a Napoli, occasione in cui saranno annunciate anche le date ufficiali dell’America’s Cup Match.
Le iscrizioni alla Louis Vuitton 38ª America’s Cup resteranno aperte fino al 31 gennaio 2026, permettendo a nuovi team di unirsi all’ACP e partecipare alle regate partenopee del 2027.
Dopo il successo dell’edizione di Barcellona 2024, che ha registrato oltre 1,8 milioni di spettatori dal vivo e un pubblico globale di 954 milioni, l’America’s Cup si prepara così a vivere una nuova era, con Napoli al centro della scena mondiale.
Come ha sottolineato Grant Dalton, CEO di Emirates Team New Zealand, “si tratta di preservare ciò che rende straordinaria l’America’s Cup, costruendo al contempo un modello sostenibile che ne garantisca l’eccellenza per i decenni a venire”.


