Dopo due giorni di regate intense a Genova, l’equipaggio veneto strappa il pass per la sfida offshore da 1.492 miglia da Genova a Venezia
Due giorni di regate serrate, manovre al limite e concentrazione assoluta. È così che Silvio Sambo e Manuel Polo hanno conquistato a Genova la qualificazione al Marina Militare Nastro Rosa Il Veloce 2025, la regata offshore più lunga e impegnativa del Mediterraneo.
L’equipaggio veneto, già protagonista nell’edizione 2024 con un brillante terzo posto, ha superato la dura selezione che ha coinvolto 22 team per soli 10 posti disponibili sulla linea di partenza. Un risultato di grande prestigio, frutto di determinazione, strategia e capacità di gestione sia nelle prove diurne che in quelle notturne.
Ora rotta verso la sfida finale
Sambo e Polo saranno dunque tra i protagonisti del Giro d’Italia a vela no stop, un percorso di 1.492 miglia da affrontare senza soste a bordo dei performanti Beneteau Figaro 3, con equipaggi composti da due sole persone.
La partenza ufficiale è fissata per mercoledì 5 novembre da Genova, con arrivo previsto a Venezia, dopo aver affrontato: condizioni meteo variabili, notti al buio, lunghi tratti di navigazione offshore, passaggi tattici lungo le coste italiane.
Un banco di prova estremo che metterà nuovamente in luce la qualità del team, chiamato a confermare l’ottima performance dello scorso anno.
Un format che valorizza tecnica e resistenza
Il sistema di qualificazione, ideato da Riccardo Simoneschi e Jim Diver, è una novità nel panorama della vela d’altura: ogni equipaggio ha dovuto affrontare due prove, giorno e notte, con lo scopo di garantire equità e valutare le reali capacità in contesti diversi.
A rendere il contesto ancora più spettacolare, la presenza di Nave Palinuro della Marina Militare nel villaggio regata e il forte supporto di Regione Liguria e Comune di Genova, che si confermano hub strategici della vela offshore italiana.
Adesso l’attenzione si sposta verso la grande avventura: Genova–Venezia senza sosta, con un montepremi di 50.000 euro e la gloria sportiva in palio.


