Azione serrata e partenza lenta da Genova per la tappa finale di The Ocean Race Europe 2025

Venti leggeri hanno caratterizzato l’avvio della quinta e ultima tappa da Genova a Boka Bay: Allagrande Mapei Racing subito al comando, con Biotherm leader della classifica generale.

È iniziata oggi da Genova la quinta e ultima tappa di The Ocean Race Europe 2025, un percorso di 1.600 miglia nautiche attraverso il Mediterraneo e l’Adriatico con arrivo nella Baia di Boka, in Montenegro.

Una partenza lenta e tattica, con venti leggeri sotto i cinque nodi, ha costretto i sette team internazionali in gara a muoversi a velocità ridotte tra i tre e i quattro nodi. A prendere subito l’iniziativa è stato Ambrogio Beccaria con il suo Allagrande Mapei Racing, già vincitore della tappa 4, che ha guidato la flotta nelle acque calme del Mar Ligure.

Per questa ultima tappa, la barca italiana porta a bordo il Nature’s Baton, simbolo centrale dell’iniziativa Blue Relay, consegnato allo skipper dal sindaco di Genova Silvia Salis. «Eventi sportivi come questo sono fondamentali per la città, per la visibilità internazionale e per la nostra cultura sportiva» ha dichiarato la prima cittadina. «Condividiamo il rispetto per l’oceano e i valori dello sport, che sono universali e ci permettono di parlare la stessa lingua».

Il Nature’s Baton, co-creato da The Ocean Race e dall’inviato speciale ONU per l’oceano Peter Thomson, ha già viaggiato attraverso grandi eventi come COP26, One Ocean Summit e la Conferenza ONU sull’Oceano. Nella regata europea, viene trasportato di porto in porto da marinai, scienziati e istituzioni come simbolo di connessione e sensibilizzazione sulla protezione dell’oceano.

Prima della partenza, Beccaria aveva sottolineato la complessità della tappa: «Questa è una regata mediterranea e abbiamo dimostrato di essere bravi in questo. Ma il tempo nel Mediterraneo è instabile e imprevedibile: bisogna avere un piano e restare fedeli alla propria strategia, senza limitarsi a seguire gli altri».

Anche Boris Herrmann, skipper del Team Malizia, ha confermato le difficoltà iniziali: «Il dilemma è se cercare aria lungo la costa o al largo. Potrebbe essere una scelta decisiva già nelle prime ore».

Il percorso della tappa 5 prevede un Gate di Punteggio al largo di Santo Stefano (Sardegna), il passaggio tra Corsica, Sardegna e Sicilia, la risalita lungo la Grecia e infine l’ingresso nell’Adriatico fino alla Baia di Boka. Una vera maratona di otto-nove giorni caratterizzata da venti locali, effetti di costa e continue scelte tattiche.

Con un vantaggio di 12 punti in classifica generale, Paul Meilhat e il suo Biotherm partono da favoriti per la vittoria finale. Tuttavia, con 16 punti ancora in palio – due al Gate di Punteggio, sette per la vittoria di tappa e altri sette per la regata costiera di Boka Bay il 20 settembre – nulla è ancora deciso. A bordo di Biotherm debutta lo spagnolo Carlos Manera, che prende il posto del britannico Sam Goodchild.

«Carlos ha un profilo diverso, ma perfettamente adatto a noi» ha spiegato Meilhat. «L’esperienza da velista di Mini, la conoscenza dei foil e la capacità di navigare sia in solitario che in equipaggio lo rendono versatile e pronto. Sarà Amélie [Grassi, co-skipper] ad assumersi la responsabilità della navigazione e della strategia in questa tappa».

Alle spalle di Biotherm, la lotta per il podio resta apertissima con Paprec Arkéa, Team Holcim-PRB, Allagrande Mapei Racing e Team Malizia in pochi punti.

Il presidente di The Ocean Race Richard Brisius ha voluto ringraziare Genova per l’accoglienza: «Genova si è confermata ancora una volta la casa ideale per i nostri team. Condividiamo con la città gli stessi valori: la passione per lo sport, l’impegno per la sostenibilità e la protezione dell’oceano. Questa partnership proseguirà a novembre con lo Youth Ocean Race Summit, dedicato ai giovani e al futuro dell’oceano».

Con la rotta tracciata verso il Montenegro, il Mediterraneo si prepara a decidere il vincitore di The Ocean Race Europe 2025.

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