Quattro prove con raffiche oltre i 25 nodi: Melgina di Paolo Brescia domina davanti agli americani di Gamecook e ai croati di Razjaren.
Dopo la bonaccia della giornata inaugurale, è stata la bora con raffiche oltre i 25 nodi a infiammare la Coppa Tito Nordio, storica regata organizzata dallo Yacht Club Adriaco e quest’anno dedicata alla classe Melges 24. L’evento, valido come terza e ultima tappa del Circuito Italiano Trofeo Gaudi, rappresenta anche il banco di prova finale in vista del Melges 24 World Championship, in programma sempre a Trieste dal 20 al 27 settembre.
Il campo di regata dell’Adriaco ha regalato oggi quattro prove spettacolari, interpretate dai team con approcci differenti: chi ha spinto al massimo e chi invece ha scelto la strada della pretattica, preferendo non scoprire troppo le proprie carte a due settimane dall’appuntamento iridato.
Chi non si è nascosto è Melgina di Paolo Brescia (Yacht Club Italiano) con Stefano Cherin alla tattica: tre vittorie parziali e un terzo posto che valgono la vetta della classifica provvisoria. A inseguire, staccato di cinque punti, l’equipaggio statunitense di Gamecook di Peter McClenned (2-3-2-4), con a bordo l’australiano Jeremy Wilmot, campione del mondo Melges 24 in carica e già protagonista a livello internazionale anche in Melges 32 e SailGP.
Al terzo posto il croato Razjaren di Lukasz Podniesinski, con Ante Cesic al timone (già campione del mondo 470 juniores), mentre al quarto e quinto posto si piazzano rispettivamente il tedesco Nefeli di Peter Karriè e l’americano Dark Horse di Cuyler Morris, con lo spagnolo Manuel Weiler alla tattica.
Soddisfazioni anche per i più giovani: nella categoria Under 24 guida la classifica, con un ottavo posto overall, il team di casa YCA Young Team con Kim Magnani al timone ed Eugenia Schiavon alla tattica, entrambi provenienti dalla classe 420.
Domani la giornata conclusiva della Coppa Tito Nordio assegnerà il trofeo e decreterà anche il vincitore del Circuito Italiano Trofeo Gaudi, ultimo test ufficiale prima del Mondiale.


