Mattinata di intensa attività operativa per la Guardia Costiera di Venezia, impegnata nel coordinamento di due interventi di soccorso lungo il litorale veneto, che hanno richiesto l’impiego congiunto di unità navali e personale a terra.
Il primo episodio si è verificato attorno alle 10:06, quando la Sala Operativa della Capitaneria di Porto ha ricevuto via radio un mayday lanciato dall’imbarcazione da diporto Khamsin, con quattro persone a bordo, partita da Jesolo e diretta verso le coste croate. Le condizioni meteomarine erano avverse, con mare forza 4, e un’avaria al motore rendeva impossibile la prosecuzione in sicurezza della navigazione.
La Capitaneria ha prontamente dirottato due unità navali della Guardia di Finanza, già operative in zona, che hanno raggiunto l’imbarcazione oltre il limite delle acque territoriali italiane. Due dei quattro occupanti, provati dal mal di mare e in stato di malessere, sono stati trasbordati su una delle unità e trasportati al Lido di Venezia, dove sono stati presi in carico dai sanitari del 118. Il trasferimento è avvenuto dopo consulto con il CIRM – Centro Internazionale Radio Medico, nonostante le difficoltà di comunicazione con l’unità da diporto.
Gli altri due membri dell’equipaggio hanno proseguito verso la Croazia, mantenendo un contatto costante con la Sala Operativa della Guardia Costiera di Venezia per eventuali necessità future.
Il secondo intervento è stato attivato poco dopo, alle 12:22, a seguito di una segnalazione telefonica che indicava la presenza di una persona in difficoltà nelle acque antistanti Piazza Faro a Jesolo. Il battello GC B111, in servizio presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Jesolo, ha raggiunto rapidamente la zona recuperando un bagnante in stato di incoscienza. Sul posto sono intervenuti anche una pattuglia a terra della Guardia Costiera e un’ambulanza del 118. L’operazione si è conclusa positivamente alle 12:33.
In vista dell’intensificarsi del traffico diportistico e delle attività balneari nel periodo estivo, la Guardia Costiera rinnova l’appello alla prudenza, raccomandando il rigoroso rispetto delle norme di sicurezza in mare, in particolare in caso di condizioni meteomarine sfavorevoli o improvvisi cambiamenti del tempo. La prevenzione rimane lo strumento più efficace per tutelare l’incolumità delle persone e la sicurezza della navigazione.


