Non si sono ancora concluse le operazioni dei sommozzatori dei Vigili del fuoco, impegnati in queste ore nel recupero delle imbarcazioni affondate durante la tradizionale festa del Redentore, celebrata nella notte tra sabato 19 e domenica 20 luglio nella laguna di Venezia.
Le cause principali dei danneggiamenti sarebbero riconducibili ad alcune bricole spezzate rimaste sommerse, che avrebbero causato danni allo scafo di diverse imbarcazioni ormeggiate lungo il canale della Giudecca o in navigazione durante i fuochi d’artificio.
Secondo quanto riferito dal Comando provinciale, sono dodici gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco nella notte della festa. Il presidio schierato in laguna era composto dalla Motobarca 1171, due gommoni con sommozzatori, due Autopompe Lagunari, una squadra operativa da Venezia con funzionario di servizio, due moto d’acqua e il nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico), con sei operatori specializzati.
Gli interventi hanno riguardato prevalentemente soccorso a persone finite in acqua, imbarcazioni in avaria e, in queste ore, il recupero dei mezzi affondati. In particolare, oggi i sommozzatori sono stati impegnati nei pressi dell’isola di Poveglia, dove un’imbarcazione affondata è stata riportata in superficie.


