Confindustria Nautica a Roma: presentato il Documento Strategico per l’Economia del Mare

Si è tenuto oggi a Roma, presso l’Auditorium della Tecnica, l’evento nazionale promosso da Confindustria dal titolo “Economia del Mare. Il motore blu della competitività italiana”. Un’occasione di confronto cruciale su un settore che, con un valore di 216,7 miliardi di euro, rappresenta l’11,3% del PIL italiano, conta oltre 230mila imprese e più di un milione di occupati.

Durante l’incontro è stato presentato il Documento strategico per l’Economia del Mare di Confindustria, che punta a valorizzare uno dei comparti industriali più rilevanti: la nautica da diporto.

«Il comparto nautico è un pilastro della Blue Economy per il valore aggiunto diretto della cantieristica e per la capacità di attivare filiere turistiche e di servizi», ha dichiarato Mario Zanetti, Delegato del Presidente di Confindustria all’Economia del Mare. Zanetti ha sottolineato l’importanza di semplificare procedure e di definire un quadro normativo chiaro, specialmente per l’utilizzo di carburanti alternativi e tecnologie innovative.

Un focus importante sarà il prossimo incontro del Gruppo Tecnico Economia del Mare che si terrà il 22 settembre al 65° Salone Nautico Internazionale di Genova, con la partecipazione di istituzioni, imprese e mondo accademico. Inoltre, è stato annunciato che Genova e la Liguria saranno Capitale dell’Economia del Mare nel 2026, con l’obiettivo di far diventare l’evento un appuntamento di riferimento nazionale.

Durante la tavola rotonda “Il Mare che muove l’Italia”, Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica, ha rimarcato il ruolo centrale dell’industria nautica per il Paese: «Non c’è Italia senza industria. Se parliamo di politiche del mare, parliamo di politiche industriali. La nautica è un pilastro strategico non solo della Blue Economy ma dell’intero export nazionale.»

Formenti ha ricordato come uno studio di Cassa Depositi e Prestiti evidenzi che la cantieristica navale e nautica insieme coprono circa il 50% dell’export del settore. Un motivo in più per offrire al comparto certezze normative, tempi rapidi di risposta dalle Amministrazioni e strumenti adeguati per affrontare sfide come l’uso dell’idrogeno a bordo e l’insabbiamento che colpisce oltre la metà dei porti turistici italiani.

Il Presidente di Confindustria Nautica ha infine ringraziato l’Ammiraglio Nicola Carlone, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, e la Dott.ssa Scarchilli, Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per la concreta collaborazione su temi cruciali per le imprese, in vista di una stagione estiva che richiede un’azione coordinata ed efficace per sostenere la competitività del Sistema Paese.

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