L’intervento degli agenti della Squadra Acque Interne ha evitato la tragedia: l’uomo stava annegando tra onde alte e vento forte.
Un intervento rapido ed efficace ha evitato una possibile tragedia in mare, nel pomeriggio di domenica scorsa a Chioggia. Un bagnante in evidente difficoltà è stato tratto in salvo dalla Polizia di Stato di Venezia, impegnata nei servizi di vigilanza sui litorali per tutta la stagione estiva.
Nonostante le condizioni meteo in rapido peggioramento, con onde che superavano il metro di altezza e raffiche di vento che sferzavano la battigia, l’uomo aveva deciso di entrare in acqua per un bagno rinfrescante. Ben presto però non è più riuscito a far fronte alla forza del mare, venendo più volte sommerso e ingoiando acqua.
Ad accorgersi del pericolo sono stati gli agenti della Squadra Acque Interne della Questura di Venezia, che proprio lo scorso fine settimana avevano avviato i pattugliamenti straordinari lungo la costa. Notato un gruppo di bagnanti che indicava l’uomo in difficoltà, i poliziotti sono intervenuti immediatamente con le moto d’acqua, dotate di barella galleggiante e specifico equipaggiamento da soccorso.
Raggiunto e recuperato il bagnante ormai stremato, gli agenti lo hanno riportato a riva monitorandone costantemente le condizioni: l’uomo presentava sintomi di un principio di annegamento e difficoltà respiratorie, ma è stato assistito fino alla completa ripresa.
L’attività di vigilanza in mare, svolta dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Venezia, è fondamentale per garantire la sicurezza di bagnanti e diportisti. Gli operatori, tutti in possesso di brevetto di salvamento, pattugliano i litorali non solo per il soccorso, ma anche per la prevenzione di reati, la tutela dell’ambiente e la promozione del rispetto delle regole in mare.
Un impegno che dimostra come la presenza costante della Polizia di Stato, anche in acqua, sia un prezioso baluardo per la sicurezza di chi vive e frequenta le nostre coste.

