Stati generali sulla Mobilità acquea, Brugnaro: “Pronti al dialogo per trovare insieme una soluzione al moto ondoso”

Un confronto aperto e partecipato per affrontare uno dei temi più urgenti e delicati per il futuro della città lagunare: la regolamentazione della mobilità acquea e il contrasto al moto ondoso. Questo il cuore degli Stati Generali della Città, convocati oggi pomeriggio dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro al Polo Nautico di San Giuliano.

All’incontro hanno preso parte oltre 90 rappresentanti tra autorità civili e militari, enti istituzionali, forze dell’ordine, associazioni di categoria e sportive, operatori e concessionari attivi nella laguna. Presenti anche gli assessori della Giunta, i consiglieri delegati, il prefetto Darco Pellos e il presidente dell’Autorità per la Laguna, Roberto Rossetto.

Al centro della discussione l’aggiornamento del Regolamento per la circolazione acquea del Comune di Venezia, una proposta già approvata dalla Giunta e attesa al vaglio del Consiglio comunale nella seduta di giovedì 8 maggio. Il nuovo impianto normativo prevede, tra le principali novità, l’introduzione di sistemi automatici per il controllo della velocità dei natanti. Si tratta di apparecchiature elettroniche omologate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – o in corso di approvazione – che permetteranno di rilevare eventuali infrazioni in tempo reale, a partire dal cosiddetto sistema Si.Sa., noto anche come “Barcavelox”. La sperimentazione sarà attiva fino al 13 dicembre 2026.

“È necessario che tutte le parti coinvolte comprendano il momento storico che la città sta vivendo – ha dichiarato il sindaco Brugnaro – Questo è solo l’inizio di un percorso difficile e complesso. I risultati non saranno immediati, ma oggi abbiamo messo un punto fermo: è tempo di affrontare un problema che per troppo tempo è stato ignorato. Servono coraggio, responsabilità e soprattutto la disponibilità al dialogo per mediare tra interessi diversi ma tutti legittimi”.

Brugnaro ha annunciato la convocazione della Conferenza dei Servizi per il prossimo 22 maggio, quando il nuovo regolamento passerà al vaglio delle autorità competenti. “Siamo pronti ad ascoltare – ha aggiunto – e ad apportare correttivi durante la sperimentazione, se necessario. L’obiettivo è garantire la tutela dei luoghi più sensibili della città, senza penalizzare chi opera quotidianamente in laguna”.

Un primo passo concreto verso un nuovo modello di navigazione sostenibile e rispettoso dell’ambiente urbano, in una Venezia che guarda con determinazione al futuro della sua mobilità.

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