Piano Triennale del Mare, Acampora:”Risultato straordinario”

L’Italia ha finalmente il Piano Triennale del Mare: licenziato dal Cipom presieduto dal Ministro Musumeci, con Delibera del 31 luglio 2023, è stato pubblicato ieri sera, 23 Ottobre 2023 in Gazzetta Ufficiale .Soddisfazione da parte del Presidente di Assonautica Italiana Giovanni Acampora che in rappresentanza dell’associazione e del sistema camerale, è stato il capofila dei dieci esperti designati per la redazione del primo piano del mare in supporto al Cipom con il compito di assicurare il coordinamento e la definizione degli indirizzi strategici delle politiche del mare.

“Un risultato straordinario – il commento di Giovanni Acampora – l’inizio di un percorso che riconosce finalmente il valore della marittimità della nostra nazione bagnata da quasi 8.000 km di costa e che vanta una delle più importanti economie blu d’Europa. Un lavoro intenso ed emozionante, portato avanti con il Ministro Nello Musumeci, al quale va il mio sentito ringraziamento, con la struttura di missione della Presidenza del Consiglio, il Cipom ed il comitato di 10 Esperti nel quale io sono presente. Un risultato arrivato dopo una intensa attività di consultazione e concertazione di stakeholder e associazioni (circa 200). Una notizia importante per le numerose imprese, associazioni e filiere del mondo dell’economia Blue.”Acampora sottolinea quindi anche l’importanza di essere conformi al resto d’Europa: “un primo importante passo che ci pone finalmente in linea con le altre nazioni europee che lo avevano già adottato e che  incomincia a dare certezza in un settore importantissimo e strategico per l’economia del nostro paese e che ne contribuisce nel complesso delle sue filiere tra componente diretta ed indiretta per quasi il 9% del pil.””Questo è un punto di inizio e non di arrivo – conclude il presidente – siamo consapevoli che non tutto è stato trattato e ancora tanto dovrà essere fatto per rispondere ad un mondo sempre in continua evoluzione, penso alle nuove filiere emergenti della sostenibilità ambientale, alla ormai inevitabile modifica del codice della navigazione oppure alla auspicabile riforma delle autorità di sistema portuale e così via. Ma oggi però portiamo a casa un risultato che non era scontato, un primo importante inizio e ne siamo felici ed orgogliosi, consapevoli che ci attende un nuovo importante lavoro di monitoraggio ed implementazione.”

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