La Croazia è in area Schengen, ecco cosa cambia per il diporto

Dal 1 gennaio 2023 anche la Croazia è entrata a far parte dell’area Schengen.

Con l’ingresso nello spazio Schengen, la Croazia si è unita agli altri 26 paesi dell’UE e dello Spazio economico europeo che hanno ufficialmente eliminato tutti i tipi di controllo alle reciproche frontiere, come il controllo del passaporto.

Dal 1º gennaio 2023 sono stati eliminati tutti i controlli alle frontiere terrestri e marittime con la Slovenia, l’Ungheria e l’Italia. I confini con la Serbia, la Bosnia ed Erzegovina e il Montenegro diventano i confini esterni dello spazio Schengen. 

Anche tutti i diportisti appartenenti all’Unione Europea che navigheranno nelle acque croate non avranno più l’obbligo di recarsi alla Capitaneria di porto più vicina al punto di entrata per registrare la presenza del proprio equipaggio. Sarà però ancora necessario acquistare una vignetta per ogni imbarcazione che entra nelle acque croate.

Anche per il 2023 l’ente del turismo croato ha mantenuto inalterati i prezzi della tassa di navigazione, che insieme a quella di soggiorno potranno essere pagate online. Proprio come accade nella terraferma, anche per il settore marittimo saranno previsti controlli a campione.

Da sottolineare inoltre che, sempre a partire dal 1 gennaio 2023, la Croazia ha adottato l’euro come moneta ufficiale.

Articoli relativi

Commenti